Battaglia di Vimeiro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Battaglia di Vimeiro (o Vimiero) | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Parte della Campagna napoleonica di Spagna (1807 - 1809) | |||||||
|
|||||||
Schieramenti | |||||||
Impero francese | Inghilterra | ||||||
Comandanti | |||||||
Jean-Andoche Junot | sir Arthur Wellesley | ||||||
Effettivi | |||||||
14.000 uomini (fanteria e cavalleria) + 23 cannoni | 20.500 uomini (fanteria e cavalleria, di cui 17.000 inglesi) + 18 cannoni | ||||||
Perdite | |||||||
2.000 fra morti e feriti e 13 cannoni catturati dagli inglesi | 720 morti |
La battaglia di Vimeiro (o Vimiero, 20 agosto 1808), fu combattuta nel quadro della Campagna di Spagna di Napoleone (1807 – 1809) e vide fronteggiarsi le truppe francesi agli ordini del generale Junot e quelle anglo-portoghesi di sir Arthur Wellesley (il futuro vincitore di Waterloo e primo duca di Wellington).
Quattro giorni dopo la battaglia di Roliça le forze dello Wellesley furono attaccate dai francesi di Junot a Vimeiro, paese nei pressi di Lisbona.
Le truppe francesi tentarono l'accerchiamento sul fianco sinistro dello schieramento inglese ma la manovra non riuscì: Wellesley ridispose rapidamente il proprio schieramento in modo da fronteggiare l'avversario francese. Due attacchi al centro da parte di Junot furono respinti e così pure quelli sulle ali. Junot dovette ritirarsi verso Torre Vedras lasciando sul campo circa 2.000 uomini e 13 cannoni contro i poco più di 700 morti inglesi. L'arrivo degli anziani generali inglesi, superiori del Wellesley, Sir Hew Dalrymple e Sir Harry Burrard impedì al primo di inseguire il nemico in rotta.
Poco dopo la battaglia Junot offrì agli inglesi la propria resa. I due anziani generali accettarono andando oltre: concessero, contro il parere dello Wellesley, la libertà a tutto il corpo di spedizione francese con relativo armamento ed equipaggiamento, in cambio del rimpatrio (su vascelli inglesi). Tale accordo va sotto il nome di Convenzione di Sintra. Questa concessione scatenò violente proteste in Inghilterra ed i comandanti furono sottoposti ad inchiesta: i due anziani generali furono pesantemente biasimati, mentre sir Arthur Wellesley ne uscì prosciolto da ogni addebito.