Ben Webster
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Ben Webster , nome completo Benjamin Francis Webster (Kansas City, 27 marzo 1909 – Amsterdam, 20 settembre 1973) è stato un sassofonista statunitense. Fu uno dei tre più importanti tenorsassofonisti di swing insieme a Coleman Hawkins e Lester Young. Tra i due egli imparò assai soprattutto da Hawkins, in particolare al riguardo dell'uso dei registri bassi e del vibrato - della tecnica così detta del growling -. Webster però soffiò timbri più ampi e plasmò un sound animato dalla sensuale sinuosità, che di solito stereotipicamente si associa al sassofono, di un suono corposo e fremente piuttosto che roboante. Fin dalla prima infanzia Webster ebbe l'occasione di prendere i primi contatti con la musica e gli strumenti. Cominciò a studiare il pianoforte e il violino, finquando l'incontro con Budd Johnson lo spinse a scegliere il sassofono - si dedicò quasi esclusivamente al tenore -.
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[modifica] Dagli esordi agli anni trenta
Il percorso di musicista di Webster ebbe inizio con la sua partecipazione come sassofonista nella banda costituita da alcuni menbri della sua famiglia e altri musicisti, tra i quali, all'epoca, anche Lester Young. L'esperienza familiare e, per così dire, casalinga della formazione ampia di strumenti lasciò un forte segno nello sviluppo dell'esperienza musicale di Webster, il quale, durante tutta la sua vita, volle affiancare all'attività di solista e leader di formazioni ristrette le partecipazioni in gruppi orchestrali. Nel 1932 fu tra le fila dell'orchestra di Bennie Moten, insieme a Count Basie, nel 1934 in quella di Fletcher Henderson.
[modifica] Gli anni quaranta
Nel 1940 divenne il primo solista dell'orchestra di Duke Ellington nella quale fu uno dei più importanti membri. L'esperienza fu non troppo duratura però. Nel 1943, dopo svariate liti con Ellington, il rapporto si ruppe; tuttavia non i legami. Webster, infatti, tornò con Ellington nel 1971 durante una turnè in Danimarca al Tivoli Garden. Sempre durante gli anni quaranta Webster frequentò l'ambiente della 52° strada a New York.
[modifica] Gli anni Cinquanta
Nel 1950 prese parte per varie stagioni al Jazz at the filarmonic. Negli anni Cinquanta avvenne l'importante incontro con Coleman Hawkins. Insieme ad una formazione che annoverava anche la presenza di Oscar Peterson al pianoforte i due incisero alcune registrazioni oggi annoverate tra i classici del jazz.
[modifica] Gli anni Sessanta e l'Europa
Altro incontro di notevole importanza è quello con Art Tatum negli anni sessanta, l'ultimo avvenimento significativo per Webster negli USA e uno fra gli ultimi per Tatum. Nel 1964 Webster lasciò gli Stati uniti d'America per partire alla volta del vecchio continente europeo. Olanda, Francia e Danimarca furono le mete privilegiate - e non solo da Webster, ma da molti altri jezzisti statunitensi -. Egli trascorse i suoi ultimi giorni di vita ad Amsterdam e fu tumulato nella chiesa del quartiere di Nørrebro a Copenaghen, in Danimarca. Dopo la sua morte fu iniziata una fondazione a suo nome, La fondazione Ben Webster, in base ad un accordo tra USA e Danimarca. Tale fondazione, a favore della diffusione del jazz in Danimarca, assegna un premio che attualmente gode di un certo prestigio e borse di studio per giovani musicisti.
[modifica] Incisioni
Alcune tra le più significative:
- King of the Tenors (1953)
- The Soul of Ben Webster (1957)
- Coleman Hawkins Encounters Ben Webster (1957)
- Soulville (1957)
- Ben Webster Meets Oscar Peterson (1959)
- Ben Webster and Associates (1959)
- The Warm Moods (1960)
- Ben Webster at the Renaissance (1960)
- Soulmates (con Joe Zawinul) (1963)
[modifica] Collegamenti esterni
- Ben Webster — di Scott Yanow, All Music Guide
- "Ben Webster played a sultry Sax..."
- la Fondazione Ben Webster