Bettie Page
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Bettie Mae Page (nata il 22 aprile 1923), meglio conosciuta come Bettie Page, fu una modella statunitense e una pin-up, attiva soprattutto negli anni cinquanta.
Oltre alle comuni foto da pin-up, Bettie posò anche per diverse foto fetish, che le fecero ottenere un gran numero di fan anche al di fuori dalla cultura fetish.
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[modifica] Infanzia
Nata a Kingsport in Tennessee, da Walter Roy Page e Edna Mae Pirtle, che divorziariono quando Bettie aveva 10 anni. In seguito al divorzio, Bettie e sua sorella furono costrette a vivere in un orfanotrofio per un anno.
Valida studentessa, mancò una borsa di studio per l'università per solo un quarto di punto. Il 6 giugno 1940 Bettie si diplomò, ricevendo un assegno di 100$, e si iscrisse al College con l'intenzione di studiare per diventare insegnante. In seguito, Bettie cominciò ad imparare l'arte drammatica, col sogno di diventare una star del cinema. Così trovò anche il suo primo lavoro: battere il manoscritto dell'autore Alfred Leland Crabb. Bettie si laureò con una laurea in Arte nel 1943. Sposò Billy Neal, con cui aveva frequentato le superiori, poco prima che lui partisse per il servizio nella Seconda guerra mondiale. Divorziarono nel 1947.
[modifica] La sua carriera da modella
Dopo aver lavorato per poco tempo ad Haiti come segretaria in una azienda di mobili, si spostò a New York, dove si mantenne lavorando come segretaria mentre cercava un lavoro come attrice. Mentre appariva in un paio di commedie minori nel 1956, Bettie trovò fama e successo come modella, prima negli studi fotografici, quindi per la distribuzione commerciale. Imparò di questa possibilità attraverso un incontro fortunato nel 1950 con Jerry Tibbs su una spiaggia deserta a Coney Island. Tibbs le suggerì anche il suo marchio, la frangia.
Dapprima Bettie posò per gli studi fotografici, di frequente nuda, poiché le fotografie non venivano pubblicate. Nel 1951 le sue fotografie cominciarono ad apparire sulle copertine delle riviste per uomini. Nel frattempo, posò per il fotografo Irving Klaw per delle fotografie ordinate via posta a tema bondage o sadomaso, rendendola la prima famosa modella di bondage.
Durante uno dei suoi annuali pellegrinaggi al sole, alla sabbia e al surf, che lei amava, Bettie Page incontrò Bunny Yeager a Miami in Florida nel 1954. A quel tempo era la più famosa modella Pin-up di New York, e Yeager una ex-modella e un'aspirante fotografa. Bunny scritturò Bettie per uno stage fotografico all'ex parco naturale Africano di Boca Raton, in Florida. Le fotografie di "Bettie nella giungla" sono tra le più celebrate ed includono alcune foto nuda con un paio di scimmie di nome Mojah e Mbili. Il vestito a pelle di leopardo fu fatto dalla stessa Bettie che era solita produrre autonomamente la propria lingerie.
Dopo che Bunny Yeager mandò le foto a "Playboy", il fondatore Hugh Hefner, venne scritturata come Playmate del mese e sua fu la foto-poster per l'anniversario dei due anni di "Playboy" nel gennaio 1955. Bettie divenne una delle ossessioni di Hefner. Quando la Page fu costretta a presentarsi per bancarotta, fu Hefner che la tirò fuori.
In un mercato dove la carriera media di una modella si misura in mesi, la Page fu richiesta per diversi anni, fino al 1957. Sebbene posò spesso nuda, non apparì mai in alcuna scena con contenuti sessuali espliciti. Quando Howard Huges, regista e plurimilionario, le mandò una lettera chiedendole di incontrarlo, lei declinò.
Le ragioni per cui lasciò l'attività di modella sono varie. Alcuni affermano che si fosse bruciata e il suo matrimonio con Armand Walterson nel 1958 ne fosse la causa, ma lei aveva già lasciato l'attività molto tempo prima della cerimonia. Altri citano l'"audizione Kefauver" della sottocommissione sulla delinquenza giovanile del Senato, che portò alla cessazione degli affari di Irving Klaw (il giro di fotografie a tema Bondage e Sadomaso spedite per posta). Un'altra ragione per la sua scomparsa dall'attività potrebbe essere stata una crescente attenzione al Protestantesimo. Poco dopo il suo matrimonio con Walterson, si convertì al Cristianesimo il 31 dicembre 1958, e irrigidì tutti i rapporti con la vita precedente. Per molti anni le uniche notizie che si ebbero sulla sua vita furono il divorzio da Walterson nei primi anni sessanta e che stesse lavorando come segretaria per una organizzazione cristiana.
[modifica] Il ritorno di Bettie Page
Nel 1976 la pubblicazione di un libro "Uno sguardo nostalgico a Bettie Page", con un mix di sue vecchie foto degli anni cinquanta, diede nuova linfa a un nuovo, per quanto piccolo, seguito di fan.
Nei primi anni ottanta, il talentuoso fumettista Dave Stevens basò sulla Page l'interesse amoroso per una donna del suo eroe Cliff Secord. Nel 1987, Greg Theakston pubblicò una fanzine chiamata, con un gioco di parole, "Le pagine di Betty" (The Betty Pages) e raccolse storie sulla sua vita, in particolare sui giorni degli studi fotografici. Per i seguenti sette anni la rivista raccolse interesse in tutto il mondo. Le donne coloravano i loro capelli e li tagliavano nel tentativo di emulare l'"Angelo Nero". I media approfittarono della situazione e scrissero numerosi articoli su di lei. Bettie, che viveva in una appartamento a schiera di Los Angeles era incredula quando vide che era diventata nuovamente famosa. L'editore di "the Betty Pages" contattò la diva che rilasciò una lunga intervista. Non avendo altro da dire, Theakston cessò la pubblicazione.
La Dark Horse Comics pubblicò nel 1990 un fumetto su avventure fittizie basate su di lei così come la Eros Comics pubblicò diversi titoli dedicati a Bettie Page.
Oggi, molte modelle si ispirano a Bettie Page: Bernie Dexter, Dita Von Teese e Nina Elizabeth Page (non sono parenti) sono ricercate per la loro bellezza classica e la loro somiglianza a Bettie Page. L'attrice Musetta Vander fu deliberatamente truccata per assomigliarle nel film "Oblivion".
Un film biografico, "The notorius Bettie Page", fu pubblicato nel 2005, e portato in teatro nel 2006, ed è basato sulla storia di Bettie da metà anni trenta fino a metà anni cinquanta.
[modifica] Filmografia
- Striporama
- Teaserama
- Varietease
- Irving Klaw Bondage Classics, Volume I
- Irving Klaw Bondage Classics, Volume II
- Bettie Page: Pin Up Queen (Cult Epics, 2005)
- Bettie Page: Bondage Queen (Cult Epics, 2005)
[modifica] Riferimenti e altre letture
- Essex, Karen, and James L. Swanson. Bettie Page: The Life of a Pin-Up Legend. Los Angeles: General Publishing Group, 1996. ISBN 1-881649-62-8.
- Foster, Richard. The Real Bettie Page: The Truth About the Queen of the Pinups. Secaucus, N.J.: Carol Publishing Group/Birch Lane Press, 1997. ISBN 1-55972-432-3.