Borduria
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La Borduria, paese immaginario dell'Europa orientale nelle Avventure di Tintin, è da sempre eterna nemica dello Stato confinante, la Syldavia. La capitale è Szohôd (trascrizione del bruxellese zo-ot, sot). La Borduria occupò la Syldavia dal 1195 al 1275 ma gli invasori furono scacciati dal barone Almazout. Successivamente, numerosi conflitti continuarono a mantenere in opposizione i due paesi balcani. Secondo gli avvenimenti narrati in Lo Scettro di Ottokar, la Borduria, di tendenza fascista e comandata dal dittatore Müsstler (contrazione di Mussolini e di Hitler), tenta di impadronirsi dello Stato confinante detronando il re, ma l'intervento di Tintin impedisce il misfatto.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il paese diventò comunista, anche se ciò non viene mai esplicitato. Gli indizi più probabili si trovano in L'affare Girasole, dove si vede raffigurato un ritratto di un paese nel quale si glorifica il proprio dittatore Plekszy-Gladz (i quali baffi ricordano quelli di Stalin, e il quale nome è calcato palesemente su Plexiglas, richiamando con intenzioni parodiche lo pseudonimo di Stalin, direttamente ispirato dal suono della parola "acciaio" che in russo è "сталь", in inglese "steel" e in tedesco "Stahl"), e nel quale i visitatori venuti dall'ovest sono perennemente accompagnati da delle "guide" appartenenti alla polizia segreta.