Caproni CB
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Caproni CB | |
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Descrizione generale | |
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Tipo | armamenti |
Cantiere | CAP - Ragionier Caproni |
Entrata in servizio | a partire dal 1941 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 36 / 45 t |
Lunghezza | 15,00 m |
Larghezza | 3,00 m |
Pescaggio | 2,10 m |
Profondità operativa | 55 m |
Propulsione | 90 hp diesel / 100 hp elettrico |
Velocità | in immersione: 5 nodi - in emersione 7 nodi |
Autonomia | in emersione 1.400 miglia a 5 nodi - in immersione 50 miglia a 3 nodi |
Equipaggio | 4 uomini |
Equipaggiamento | |
Armamento | 2 siluri da 450 mm |
I Caproni CB erano sommergibili progettati dalla Caproni e costruiti a partire dal 1940 soprattutto allo scopo di difesa dei porti e di lotta anti-sommergibile.
Ne furono costruiti 22 esemplari che ben si comportarono durante la seconda guerra mondiale operando sia in basi nazionali che nelle basi sul Mar Nero; proprio quelli di stanza in quest'ultima base il 30 agosto 1944 furono requisiti dall' URSS nella cui marina rimasero in servizio fino al 1955. Nel nord Italia intanto l'RSI conferma l'ordine di 50 Caproni CB da utilizzare nell' alto Adriatico. La produzione industriale riusci a fornire solo dieci battelli. Le perdite di questi mezzi fu elevata soprattutto per l'uso improprio del mezzo, nato per operazioni di commando in ambito costiero, si trovò ad operare come vero e proprio sommergibile.
Una delle unità alla fine del conflitto viene requisita nel porto di Pola dall'esercito jugoslavo e incluso nella propria marina con il nome di P901 Malisan. Questo battello verrà radiato nel 1950 ed è attualmente conservato presso il Museo delle Scienze e delle Tecniche di Zagabria.
Il Caproni CB22 fu catturato dagli alleati a Trieste alla fine del conflitto, per qualche anno rimase abbandonato sulla banchina del porto, finché nel 1950 fu trasferito nel Museo della Guerra di Trieste, dove è tuttora esposto.