Carlo Buti
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Carlo Buti (Firenze, 14 novembre 1902 - Montelupo Fiorentino, 16 novembre 1963) è stato un cantante italiano, noto per la sua interpretazione di Faccetta nera.
Dopo gli studi musicali classici sotto la guida di Raoul Frazzi e Gino Bechi, ma già da ragazzo era noto per la sua capacità nello stornellare. Iniziò a cantare nelle trasmissioni EIAR; nel 1930 ottenne un contratto di incisione per l'Edison Records, che lasciò nel 1934 per la Columbia Records.
A differenza di molti cantanti dell'epoca, preferiva uno stile più vicino alla canzone popolare che quello "operistico" in voga al tempo; forse anche per questo motivo ebbe un enorme successo, arrivando nella sua lunghissima carriera terminata nel 1956 a incidere 1574 canzoni[1]. Tra le sue interpretazioni più note si possono ricordare quelle di Reginella campagnola, Firenze sogna, La vita è bella, Son tutte belle le mamme del mondo, Primo amore (composta da lui), Non dimenticar le mie parole, La Romanina, Signora Fortuna e soprattutto Faccetta nera, la cui prima interpretazione il 24 giugno 1935[2] fu un enorme e immediato successo.
Il successo di Buti superò i confini nazionali: vendette moltissimo in tutto il continente americano, e a Buenos Aires una via gli è dedicata[3]
Buti muore a Montelupo Fiorentino nel 1963, dove riposa nel cimitero comunale del capoluogo.