Carré d'Art
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Carrè d’Art mostra come un edificio possa non solo far dialogare la moderna architettura con quella classica ma anche essere un punto catalizzatore di incontro per la città. In questa mediateca c’è un’interazione tra 2 tipi di culture, quella delle arti visive, e quella dell’informazione tecnologica. L’edificio è strutturato su 9 piani, di cui 5 sono interrati, e riprende la stessa serialità del tempio classico che gli è di fronte, attraverso la creazione di un pronao e dell’utilizzo di linee rette, ma mantiene la sua modernità grazie ad esempio alla leggerezza dei nuovi materiali della copertura che permettono la diffusione della luce all’interno. Nei livelli più bassi alloggiano l'immagazzinaggio dell'archivio e un cinematografo e i livelli superiori sono collegati da una scala procedente in sequenza, collegante le gallerie protette dal tetto-terrazzo che da sul un nuova piazza pubblica. La creazione di questo spazio urbano era una parte integrante del progetto. La geometria di questa piazza segue la griglia romana di Nimes nella ricreazione delle vie; insieme a questi interventi urbani, il Carrè d'Art mostra come un progetto di costruzione, sostenuto da un'iniziativa politica chiarita, può non solo consigliare ad un dialogo fra le architetture antiche e moderne ma può anche fornire un catalizzatore potente per rinvigorire il tessuto sociale e fisico di una città.