Cattedrale dei Santi Alberto e Marziale
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La Cattedrale dei Santi Alberto e Marziale è il Duomo di Colle Val d'Elsa.
Fu eretta a partire dal 1603 sul luogo della primitiva pieve di San Salvatore, ampliata nel corso del XII secolo a opera di maestranze pisane. I resti della facciata sono visibili sul lato ovest dell'attuale Cattedrale: si leggono ancora sette arcate cieche a tutto sesto, impostate su sei colonne con basi ad anelli e capitelli con decorazioni fogliacee; il portale architravato presenta un arco che poggia su due dadi aggettanti.
Usimbardo Usimbardi, primo vescovo della nuova diocesi creata nel 1592, affidò all'architetto Fausto Rughesi il progetto del nuovo Duomo, messo in opera dall'ingegnere granducale Gherardo Mechini. L'edificio presenta una pianta a croce greca con tre navate divise in quattro campate da pilastri a sezione rettangolare con lesene aggettanti su cui si imposta una doppia cornice a membrature, che corre lungo la navata centrale e il transetto, chiuso lateralmente da due ampie cappelle.
L'area presbiteriale, completata dal coro nella porzione absidale, è sovrastata da un tamburo privo di cupola, sostenuto da quattro pennacchi. La navata centrale e i bracci del transetto presentano una volta a botte; sulle navate laterali, coperte da volte a crociera, si aprono otto cappelle a pianta rettangolare con volta a botte.
La sobria facciata neoclassica è opera di Agostino Fantastici; essenziale nelle linee, è articolata da materiali diversi che ne sottolineano il disegno. Il paramento murario, prevalentemente in laterizio, è interrotto da due risaliti in arenaria su cui si aprono i portali laterali, e da cornici in travertino, che corrono alla base della facciata e all'altezza del secondo ordine; il timpano triangolare presenta una cornice dentellata. Il secondo vescovo Cosimo della Gherardesca dotò il nuovo edificio degli arredi necessari per l'esercizio del culto. Nella collocazione originaria sono ancora gli stalli lignei del coro, realizzati nel 1628 da Silvestro Ceramelli.