Chiesa della Consolazione (Genova)
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La Consolazione |
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La chiesa della Consolazione - o, più esattamente, chiesa di Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo martire (conosciuta però anche con il nome di Chiesa di Santa Rita) - è uno dei principali luoghi di culto cattolico di Genova. È situata nella centrale via XX Settembre e fa parte del vicariato di Carignano-Foce (Centro).
Di una chiesa intitolata a Nostra Signora della Consolazione si hanno notizie, a Genova, a partire dal Quattrocento. Tale chiesa - legata al nome del beato Battista Poggi - era la sede conventuale dei padri agostiniani. La collocazione iniziale era all'esterno della città, in Artoria. Si trovava cioè subito fuori dal recinto delle mura Nuove, il cui tracciato del 1632 venne a passare proprio sopra di essa. La località era detta dello Zerbino (sotto il tratto delle mura dello Zerbino - Zerbino indica "Zerbo", in dialetto terreno brullo e selvatico relativo nel caso alla zona antistante le mura, per questa vicinanza priva di vegetazione alta e costruzioni). Era pertanto all'esterno dei quartieri storici della città, sia del vicino sestiere esterno di San Vincenzo che di quello successivo inscritto nelle Vecchie Mura interne di Portoria.
La necessità di migliorare le difese cittadine, anche in conseguenza del recente bombardamento del Re Sole del 1684, obbligò a ripulire ulteriormente anche l'area sotto le mura dello Zerbino. Pertanto si dovette demolire la vecchia chiesa di Artoria. Gli Agostiniani dovettero pertanto lasciare il loro convento, in conseguenza di queste ulteriori fortificazioni della zona. I padri agostiniani ottennero nella circostanza dalla Repubblica di Genova l'autorizzazione a edificarne uno nuovo sull'area dove ancor oggi sorge l'attuale chiesa.
L'edificazione della chiesa in stile neoclassico come la si vede oggi risale al 1706, mentre la sua trasformazione in parrocchia è datata 1813.
Inizialmente gli Agostiniani vennero ospitati in un palazzo nobiliare vicino alla attuale chiesa palazzzo attualmente inglobato nelle sue pertinenze. Accanto a questa prima allocazione iniziarono a costuire la nuova chiesa, che doveva essere incredibilmente grande. Fu iniziato ma non terminato un immenso chiostro Settecentesco, che, rimasto incompiuto ancora verso la fine del XIX secolo, venne infine destinato a sede del Mercato Orientale di via XX Settembre, quale rimane tuttora. Di questo fanno parte, dell'iniziale chiostro, i colonnati ai lati posti verso la chiesa e verso la via XX Settembre nonché il portale chiuso sulla piazzetta di accesso al mercato in via Galata, mentre gli altri due lati sono stati completati quando venne realizzato il mercato Orientale.
L'edificio fu ufficialmente consacrato nel 1875.
In questo lasso di tempo venne adibito a caserma del Genio militare.
La chiesa Agostiniana acquisì anche la vicina parrocchia di San Vincenzo, chiesa che aveva dato il nome all'omonimo sestiere e che, per le esigue dimensioni non poteva più svolgere il ruolo parrocchiale. Dopo il 1875 vennero realizzati nuovi cicli di affreschi all'interno della chiesa.
[modifica] Opere
- Primo altare a destra: tela del Fiasella: San Tommaso di Villanova distribuisce i beni ai poveri
[modifica] Bibliografia
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Per approfondire, vedi la voce Genova/Bibliografia. |
- Franco Boggero, Chiesa di Nostra Signora della Consolazione, 1977
- Antonio Cappellini, La chiesa di Nostra Signora della Consolazione, 1933
- L.A. Cervetto, Cenni storici ed inventario della chiesa parrocchiale di San Vincenzo e di Nostra Signora della Consolazione, 1920, manoscritto di proprietà dei padri agostiniani.
- Nicolo Luxardo De Franchi, Ville e luoghi sacri in Bisagno nel Quattrocento, ne La storia dei Genovesi Vol. IV ,1984