Civitas esperantica
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La Civitas esperantica (in esperanto Esperanta Civito) è una collettività sovrana, democratica e federale, fondata sul Patto proclamato a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, il 10 agosto 1998 e sulla carta costituzionale promulgata a Sabbioneta, in Italia, il 2 giugno 2001 dalle istituzioni e associazioni aderenti al Patto. Le strutture della Civitas Esperantica sono sussidiarie a quelle dei soggetti aderenti al Patto.
Lo scopo principale della Esperanta Civito è rafforzare i rapporti fra gli esperantisti che sentono di appartenere a un gruppo linguistico diasporico senza stato, secondo la definizione contenuta nella Dichiarazione Universale dei Diritti Linguistici, 1996, art. 1, 5.
Non essendo uno stato, la Esperanta Civito non ha per obiettivo la potenza politica o economica, ma si prefigge lo sviluppo culturale ed educativo dei suoi cittadini, con piena tolleranza verso le scuole di pensiero cui i singoli fanno riferimento.
Strutturata come un soggetto di diritto internazionale senza territorio (analogamente all'Ordine dei Cavalieri di Malta), la Esperanta Civito si caratterizza per il suo ius sermonis, in contrasto con lo ius soli e lo ius sanguinis degli stati-nazione.