Diaspora
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Diaspora è un termine di origine greca (διασπορά) che descrive la migrazione di un intero popolo costretto ad abbandonare la propria terra natale per disperdersi in diverse parti del mondo.
Spesso confuso con il termine migrazione, la diaspora è in realtà un movimento forzato di un gruppo omogeneo religioso e/o etnico che si è assicurato la sua sopravvivenza, seppur gruppo minoritario, in una terra che non è la propria, si è adattato ed ha radicato la propria cultura.
Spesso viene riferito alla storia ebraica e alla fuga cui furono costretti gli ebrei la prima volta nel 586 a.C. quando Israele fu conquistata dai Babilonesi (cfr. esilio babilonese), e poi a partire dal 135 d.C. a causa della persecuzione cominciata sotto l'imperatore Adriano (dopo che Tito nel 70 d.C. aveva distrutto il tempio di Gerusalemme).
La diaspora tibetana è invece riferita alle popolazioni del Tibet che a seguito della repressione cinese del 1959, scelsero di rifugiarsi in India dove il Dalai Lama ottenne asilo politico.
Per diaspora armena s’intende la fuga della popolazione armena a seguito del genocidio compiuto ad opera dei turchi ad inizio del XX secolo.
[modifica] Collegamenti esterni
- The African in the Diaspora: nella sezione History 203.
[modifica] Voci correlate
- Diaspora ebraica
- Diaspora armena
- Diaspora tibetana
- Diaspora serba
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