Claudio Lotito
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Claudio Lotito (Roma 9 maggio 1957) è un imprenditore ed un dirigente calcistico italiano. (Foto)
Laureato in pedagogia, Claudio Lotito è sposato con una delle figlie di Gianni Mezzaroma, dalla quale ha avuto un figlio. Svolge la sua attività nei servizi, in particolare imprese di pulizia e sanificazione, ma anche vigilanza ed è inoltre socio di due società immobiliari. Possiede dei terreni alla periferia di Roma, sulla Tiberina, e tra i suoi progetti ha quello di farvi sorgere la "città dello sport", caldeggiata anche dal sindaco Walter Veltroni.
Dal luglio del 2004 è il presidente della Società Sportiva Lazio.
[modifica] La Lazio
L'"incubo" vissuto dalla Lazio, per via dei tanti debiti, finisce quando la Lazio Events di Claudio Lotito il 19 luglio del 2004 partecipa all'aumento di capitale deciso mesi prima acquistando 18.268.506 nuove azioni della Lazio (che corrispondevano al 26,969% di tutte le azioni), spendendo circa 18,268 ml di €. Contemporaneamente la cooperativa di lavoro Team Service Scarl di Innocenzi (considerato vicino a Lotito) arriverà al 2,667% delle azioni.
Celebre una delle sue prime dichiarazioni ufficiali:
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«Ho preso la Lazio al funerale, l'ho portata in coma irreversibile»
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La condizione economica non era semplice ma Lotito ha saputo risanare il debito della Lazio: in un primo momento la notizia fu presa bene dai tifosi laziali, ma oramai Lotito puo considerarsi il presidente più odiato dal tifo organizzato biancoceleste, che non gode piu dei benefici elargiti dalle precedenti gestioni, dando atto ad una continua e tuttora tenace contestazione argomentata e giustificata dal fatto che non ha rinnovato il contratto a Paolo Di Canio ed è stato indagato e condannato per lo scandalo di "calciopoli".
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«Me contestano? E' solo na sparuta minoranza!»
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Ciò nonostante Lotito ha proseguito nella difficile opera di risanamento fissando un salary cap di 500.000 € e favorendo l'acquisto di calciatori giovani allo scopo di aumentare il patrimonio della Lazio e ringiovanire la squadra. Nominato come allenatore Delio Rossi e con l'aiuto del direttore sportivo Walter Sabatini inizierà, dopo il suo primo anno di presidenza dove si limita a gestire l'organico usufruendo di giocatori prestati da varie squadre per colmare le lacune, una vera e propria rifondazione che porterà la Lazio a cedere giocatori importanti come Liverani, Dabo, Cesar e Giannichedda, sempre abilmente sostituiti, e porterà non solo un risparmio economico ma ottimi risultati calcistici.
Dopo un iniziale controllo del 29,9% delle azioni Lazio Lotito prendera' il definitivo controllo della società nel Novembre 2006 dove comunicherà alla CONSOB di aver superato il 50% + 1 delle azioni Lazio, diventando socio maggioritario.Il 27 dicembre lancia un'OPA per far uscire il club capitolino dalla borsa al prezzo d'acquisto di 0,40 €, equivalente al valore di mercato attuale, per azione. Attualmente il capitale sociale della Lazio è composto di 67.738.911 azioni; al termine dell'OPA obbligatoria la quota azionaria di Lotito sarà del 61,312% (comunicazione Consob dell'8 Febbraio 2007) con un esborso di poco inferiore ai 3 milioni di Euro. L'uscita dalla borsa (delisting) attualmente non è possibile, visto che Lotito dovrebbe possedere almeno il 90% delle azioni.
[modifica] Calciopoli
Nel giugno 2006 è stato deferito per illecito sportivo nell'ambito dell'inchiesta denominata "calciopoli" e condannato ad un'ammenda e all'inibizione per due anni e sei mesi, successivamente ridotta a quattro mesi.