Crassulaceae
Da Wikipedia.
Crassulacee | ||||||||||
![]() Sempervivum arachnoideum |
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Classificazione scientifica | ||||||||||
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Alcuni generi | ||||||||||
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La famiglia delle Crassulacee è una famiglia di piante dicotiledoni dell'ordine delle Saxifragales. Si tratta di piante succulente che accumulano acqua nelle loro foglie ingrossate.
Sono diffuse in tutto il mondo, ma si trovano maggiormente nell'emisfero boreale e nell'Africa meridionale, di solito in zone secche e/o fredde in cui l'acqua può essere scarsa. La famiglia comprende 33 generi e circa 1400 specie.
Nessuna pianta appartenente a questa famiglia è utilizzata nell'agricoltura, ma molte sono apprezzate come piante ornamentali. Molte infatti hanno un aspetto bizzarro e intrigante, e inoltre sono di solito abbastanza rustiche, pertanto richiedono poche cure. Crassula ovata, ad esempio, è una delle specie più apprezzate e più diffuse nelle nostre case.
La classificazione all'interno della famiglia è difficile perché molte specie formano facilmente degli ibridi, sia in natura che in coltura. I vecchi modelli di classificazione inseriscono le Crassulaceae nell'ordine delle Rosales, mentre nei nuovi schemi sono inserite in quello delle Saxifragales.
La fotosintesi CAM (dall'inglese Crassulacean Acid Metabolism) prende il nome da questa famiglia, perché questa particolare via metabolica fu scoperta per la prima volta nelle crassulacee.
[modifica] Generi
- Adromischus
- Aeonium
- Aichryson
- Cotyledon
- Crassula
- Dudleya
- Echeveria
- Graptopetalum
- Greenovia
- Hylotelephium
- Hypagophytum
- Jovibarba
- Kalanchoe
- Lenophyllum
- Monanthes
- Orostachys
- Pachyphytum
- Perrierosedum
- Phedimus
- Pistorinia
- Prometheum
- Pseudosedum
- Rhodiola
- Rosularia
- Sedum
- Sempervivum
- Thompsonella
- Tylecodon
- Umbilicus
- Villadia