Divisione Partigiana "Italia"
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La Divisione partigiana Italia è stata costituita nella seconda guerra mondiale dopo l'8 settembre 1943 nell'allora Jugoslavia da militari italiani sbandati dopo l'armistizio, ed ha operato sotto il comando jugoslavo fino al termine delle ostilità, venendo poi rimpatriata in Italia e disciolta.
[modifica] Storia
La divisione nasce dopo l'8 settembre per iniziativa di un ufficiale italiano, Giuseppe Marras, e raccoglie gli sbandati italiani riusciti a sfuggire ai rastrellamenti tedeschi. Per poter operare e superare le ovvie diffidenze del comando jugoslavo titino, ad ogni reparto viene affiancato un commissario politico jugoslavo.
Gli uomini vengono divisi in quattro brigate, i cui nomi riflettono le tendenze politiche dei militari in esse inquadrati; quindi la Garibaldi raccoglie i partigiani di ideologia comunista, la Matteotti quelli di ideologia socialista e le altre due accolgono repubblicani, realisti ed altri.
La divisione opera con l'apprezzamento degli jugoslavi contro i tedeschi fino alla fine delle ostilità, dopo di che viene disarmata e concentrata in Istria in un campo vicino alla linea di demarcazione tra territorio occupato dagli jugoslavi e territorio alleato (il costituendo AMG-FTT), a causa della crescente tensione dovuta alla contesa su Trieste.
Infine la divisione viene reimpatriata con tutti gli onori e disciolta in Italia.
[modifica] Brigate
Hanno composto la Divisione le seguenti brigate:
- Matteotti
- Garibaldi
- Mameli
- IV brigata.