Dottrina dualistica
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La dottrina dualistica si affermò nei primi due secoli dopo Cristo e trovò espressione nel corpo di opere note come vangeli dualistici. In essi viene accolta la concezione secondo cui oltre al Dio benevolo e positivo esisterebbe anche un Dio maligno, incarnazione del Male, inesorabilmente contrapposto al primo. Tale dottrina fu fortemente osteggiata dalle comunità cristiane perché in contrasto con la concezione monoteistica. Tuttavia, a partire dal III secolo d.C., tornò attraverso le dottrine di Mani, riformatore religioso persiano. Per lungo tempo il manicheismo fu considerato una corrente del Cristianesimo, fino a che, nel IV secolo d.C., negli scritti di Sant'Agostino (che peraltro in un primo tempo vi aveva aderito) fu definitivamente etichettato come dottrina eretica.