Dribbling
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Dribbling è un termine tecnico del gergo calcistico. Un calciatore effettua un dribbling nel momento in cui supera un giocatore avversario con la palla al piede, ossia senza che gli venga sottratta, e senza commettere fallo.
Il dribbling è un movimento proprio di tutti gli sport in cui i giocatori devono effettuare un punto con un oggetto che contendono ad una squadra avversaria, tuttavia il termine nasce con il gioco del calcio e viene usato prevalentemente in ambito calcistico.
[modifica] Origine
Il termine deriva dal verbo inglese to dribble che indica la direzione rapida, imprevista ed incontrollata della bava di una persona o di un animale, paragonata al movimento del calciatore che effettua il dribbling che deve essere rapido nell'esecuzione, poco prevedibile e controllabile da parte del giocatore avversario. Dal termine dribbling deriva il verbo transitivo dribblare.
[modifica] Tipi di dribbling
Esistono vari tipi di dribbling nel gioco del calcio.
- Si definisce dribbling secco quel dribbling che prevede un repentino spostamento del pallone da un piede all'altro per ingannare il giocatore avversario. Uno dei dribbling secchi più famosi che si ricordino è quello di George Best, eseguito sul portiere del Benfica, Costa Pereira, per segnare a porta sguarnita il gol del 2-1. Era la finale di Coppa dei Campioni tra Manchester United e Benfica del 29 Maggio 1968, nello stadio londinese di Wembley.
- Si definisce dribbling in corsa quel dribbling che prevede l'allungamento della palla in avanti ed il superamento del giocatore avversario durante la corsa per recuperare il pallone. Si può effettuare solo nel momento in cui oltre il giocatore da superare vi sia abbastanza campo vuoto per recuperare il possesso del pallone. In questo tipo di dribbling sono fondamentali le doti fisiche per quanto concerne potenza e velocità e un ottimo controllo palla per gestire la sfera in movimento. Un giocatore che sia anche tecnico oltre che veloce sarà in grado di eseguirlo anche in corridoi relativamente stretti. Attualmente il brasiliano Kakà è considerato il giocatore più devastante su larghi spazi, proprio in merito all'efficace utilizzo del dribbling in corsa.
- Si definisce dribbling con doppio passo quel dribbling che prevede l'esecuzione del doppio passo per ingannare il giocatore avversario. Con il movimento a mulinello tipico del doppio passo l'avversario è portato a credere che la direzione presa sarà a destra mentre il calciatore andrà a sinistra, o viceversa. L'inganno deriva dal fatto che l'avversario è portato a seguire il movimento delle gambe anziché quello della sfera. Sono necessari coordinazione, rapidità e tono muscolare fuori dal comune per eseguire correttamente questo movimento. Vero e proprio mago del doppio passo è il portoghese Cristiano Ronaldo, ma anche i brasiliani Ronaldinho, Ronaldo e Mancini. Il brasiliano Denilson è abilissimo nell'esecuzione del doppio passo, ma non altrettanto nell'utilizzarlo per superare l'avversario. Si attribuisce l'invenzione di questo tipo di dribbling ad Amedeo Biavati.
- Si definisce dribbling con tunnel quel dribbling in cui il calciatore fa passare il pallone sotto le gambe dell'avversario e lo recupera una volta passato. Per eseguirlo è spesso necessario indurre l'avversario ad allargare le gambe con delle finte, cogliendolo di sorpresa. L'italo-argentino Omar Sivori viene ricordato come uno dei più abili utilizzatori di questa tecnica.
- Si definisce dribbling con stop a seguire quel dribbling che viene eseguito sfruttando la tecnica dello stop a seguire per superare l'avversario. Per eseguirlo bisogna essere abili nel rallentare il pallone solo quel tanto che basta per controllarlo in modo da scattare subito con la palla al piede sfruttando l'inerzia della corsa e del pallone per superare l'avversario in velocità. In un certo senso è la sintesi tra lo stop del pallone e il dribbling in corsa. Ha importato questa tecnica sullo scenario del calcio che conta il brasiliano Kakà.
- Si definisce dribbling con veronica quel dribbling che viene eseguito sfruttando la tecnica della veronica. Si esegue quando si deve superare frontalmente l'avversario, ruotando di 360° su se stessi facendo perno con la pianta o con l'esterno del piede sulla sommità del pallone. In questo modo l'avversario è impossibilitato a intervenire sul pallone senza commettere fallo perché durante la rotazione su se stesso il calciatore si frappone tra la sfera e l'avversario. Eccellente nel superare il proprio marcatore con la veronica era il francese Zidane e lo è tuttora il brasiliano Ronaldinho.
- Si definisce dribbling con elastico quel dribbling che viene eseguito sfruttando la tecnica dell'elastico. Si esegue nelle medesime situazioni da dribbling secco, ma spostando il pallone anziché dal piede più lontano a quello più vicino alla direzione che si vuole prendere, dall'esterno all'interno del piede più vicino. Richiede una spiccata rapidità di gambe e di piedi. Eccezionali nel superare gli avversari con l'elastico sono il brasiliano Ronaldinho e lo svedese Ibrahimović.
- Si definisce dribbling a seguire quel dribbling in cui il calciatore riceve il pallone e anziché fermarlo si frappone tra esso e l'avversario per farlo scorrere e lo recupera una volta passato. Per eseguirlo è necessario che l'avversario venga ingannato e pensi che il calciatore stia per fermare la sfera. Solitamente i calciatori più esplosivi e reattivi nello scatto sono i più abili ad eseguirlo.
- Si definisce velo la situazione in cui il calciatore inganna l'avversario facendogli credere di voler fermare il pallone, ma in realtà lo lascia scorrere verso un compagno di squadra, di solito sotto le gambe. I più abili nello sfruttare il velo sono quei calciatori che hanno una nitida visione di gioco e si rendono perfettamente conto dei giocatori che hanno intorno. Lo sono stati notoriamente il brasiliano Rivaldo e il francese Zidane. A volte il dribbling a seguire viene eseguito proprio sfruttando il velo per far scorrere il pallone, soltanto che la palla viene recuperata dallo stesso esecutore del velo anziché da un suo compagno di squadra.