Amedeo Biavati
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Amedeo Biavati (Bologna, 4 aprile 1915 – 22 aprile 1979) fu un giocatore di calcio italiano nel ruolo di ala destra.
Fu una delle migliori ali destre del calcio d'anteguerra, celeberrimo il suo doppio passo, era veloce ed elegante, un gran dribblatore nonostante i suoi “piedi piatti”. Le sue incursioni sulla fascia lo portarono anche a segnare parecchi gol, 70 in Serie A in 258 partite.
Esordì da mezz’ala nel Bologna il 21 maggio 1933, a 18 anni da poco compiuti, realizzando una doppietta in due minuti contro il Casale in una partita finita 7-0 per i rossoblu, replicando poi con un'altra doppietta al Milan due domeniche dopo. Nonostante le ottime prestazioni di quella prima stagione dovette tornare a svolgere un ruolo da comprimario al ritorno dei titolari come Sansone e Maini.
Dopo una stagione in Serie B al Catania nel 1934-35 tornò al Bologna dove ancora fatica a trovare posto fra i titolari, ma riuscendo lentamente a sfondare. In rossoblu conquistò lo scudetto del 1936-37 e, dopo un'altra ottima stagione, esordì in nazionale il 12 giugno 1938 nei quarti dei mondiali francesi, soffiando il posto al triestino Piero Pasinati fino alla finale vittoriosa.
Da campione del mondo conquistò poi col Bologna il suo secondo scudetto personale nel 1938-39 e subito dopo, il 4 giugno di quello stesso anno, realizzò quello che probabilmente rimase il suo più bel gol. Con la maglia della nazionale, a Milano contro l'Inghilterra, dribblò come birilli il difensore e capitano inglese Hapgood e il portiere Woodley depositano a porta vuota e ottenendo i complimenti del capitano avversario.
A Bologna conquistò anche lo scudetto del 1940-41, mentre la sua carriera azzurra subiva un lungo stop a causa del conflitto mondiale: alla ripresa dei campionati e della competizioni internazionali Biavati giocò ancora 3 partite, per chiudere la carriera in azzurro nel 1947, sostituito ormai dal torinista Romeo Menti.
Dopo l'ultima stagione a Bologna nel 1948, abbracciò l'avventura di calciatore-allenatore in alcune squadre minori di varie parti d'Italia. Al termine della carriera giornalistica non trovò spazio fra le dirigenza del Bologna, ma soltanto un lavoro da impiegato nel settore impianti sportivi.
Morì nel 1979.
[modifica] I numeri
- Ha disputato con la maglia del Bologna 258 partite di campionato segnando 70 reti (compreso il campionato di guerra 1943-44 e il girone Alta Italia 1945-46)
- In Serie A conta 228 gare e 58 reti tutte per i rossoblu
- Ha disputato in nazionale 18 partite realizzando 8 reti
- Ha perso una sola partita con la nazionale, l'ultima, in un umiliante 5-1 contro l'Austria
- Gli ultimi gol in azzurro furono una doppietta contro la Svizzera nel 1945: dal 2-2 portò l'Italia al 4-2, ma gli azzurri furono poi raggiunti sul pareggio 4-4.