Duomo di Carrara
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La Cattedrale di Sant'Andrea è il Duomo di Carrara. É quasi interamente rivestito da un abbagliante marmo bianco di grande pregio che venne estratto nelle vicine cave marmoree.
Dell'antica Ecclesia Sancti Andree de Carraria, menzionata già nel 1035, l'unica testimonianza rimastaci è un bassorilievo erratico. Il primo ampliamento, probabilmente connesso con l'elevazione a pieve battesimale nel 1093, è ben identificabile nell'edificio attuale.
Il primo ordine della facciata e il fianco fino a poco oltre il portale di San Giovanni, caratterizzati da paramento bicromo includente tarsie marmoree geometriche, sono infatti databili entro la prima metà del XII secolo per la presenza di numerosi richiami neo-antichi nei capitelli e nell'architrave che riconducono a stilemi pisani diffusi anche in Liguria e per la strettissima affinità del portale laterale con quello del duomo di Genova realizzato entro il 1142.
Le sculture del portale maggiore e dei capitelli delle prime tre campate dell'interno sono state riconosciute ad una maestranza parmense, in particolare al grande maestro contemporaneo di Wiligelmo che lavorò all’interno del duomo di Parma, A conferma della datazione precoce di questa prima fase costruttiva sono state segnalate le consonanze con le decorazioni di alcune chiese della Corsica edificate entro il secondo decennio del XII secolo, il che non stupisce se si considera che l'isola era dominata all'epoca dagli Obertenghi, marchesi della Liguria orientale e in particolare dal ramo Massa-Corsica della casata.
Nel 1151 la chiesa passò sotto la giurisdizione dei Canonici Lateranensi di San Frediano di Lucca e nella seconda fase costruttiva, già molto avanzata nel 1235 quando è documentata l'esistenza dell'abside, sono riconoscibili forti tangenze con l'architettura lucchese coeva. Nella prosecuzione del fianco non più bicromo, nei capitelli corinzi e compositi dell'interno, nelle monofore archiacute decorate nello sguancio con motivi foliacei, figure umane e animali è infatti individuabile il recupero di forme e decorazioni classiche e paleocristiane evidentemente desunto da Lucca, anche se qui tradotto con accenti più marcatamente lombardo.
La pianta è rettangolare con tre navate e abside semicircolare.
La facciata fu realizzata nella seconda metà del Trecento, ed è composta da una bicromia, tipica delle chiese toscane, con fasce di marmo bianco e marmo scuro. Il portone è incorniciato da un archivolto decorato da raffigurazioni tratte dai bestiari, e sopra di esso si può ammirare un rosone gotico composto da colonnine a tortiglione, ognuna diversa dall'altra.
Il campanile, alto 33 metri, fu aggiunto nel Trecento. L'interno è composto da una navata centrale più alta coperta da capriate lignee e da due navate laterali coperte da volte a crociera. Il Duomo conserva il sarcofago di San Ceccardo, patrono di Carrara, un'Annunciazione risalente al Trecento, opera scultorea della scuola pisana, e un crocifisso ligneo realizzato nel Trecento da Angelo Puccinelli.
All'esterno, si può ammirare la Statua del Gigante, opera dello scultore Baccio Bandinelli.