Eighth Star

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

''Eighth Star''


Artista	Tony Iommi & Glenn Hughes
Tipo album	Studio
Pubblicazione	2000
Durata	45 min: 02 sec
Dischi	1
Tracce	09
Genere	Hard rock
Etichetta
Produttore	Tony Iommi
Registrazione	luglio - dicembre 1996
Arrangiamenti	{{{Arrangiamenti}}}
Note
Premi
Dischi di platino
Dischi d'oro

Tony Iommi & Glenn Hughes - cronologia
Album precedente /	Album successivo '
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

Eighth Star è il titolo dato ad un nastro pirata apparso nel 2000 contenente alcune tracce registrate nel 1996 che avrebbero dovuto far parte del primo disco solista di Tony Iommi, ma che vennero invece messe da parte. Esistono due versioni dalla differente copertina.

[modifica] Il Disco

Secondo un'intervista rilasciata da Glenn Hughes all'epoca alla rivista italiana Flash, oltre alle canzoni qui presenti, Iommi ne registrò un'altra con lo stesso Hughes (probabilmente Time is the Healer, presente in The 1996 DEP Sessions), quattro con Billy Corgan ed una con Chris Cornell, mai pubblicate. Completano il bootleg Shakin' my wings, cover dei Jethro Tull presente in un tributo dedicato al gruppo britannico uscito in quello stesso anno (e che nulla ha a che vedere con le sessioni di registrazioni di Eighth Star, dal momento che il solo punto in comune è la presenza di Hughes alla voce) ed una versione alternativa uscita in singolo di No Stranger to Love, canzone tratta da Seventh Star.
Le prime sette canzoni vennero parzialmente ri-registrate e presentate in The 1996 DEP Sessions del 2004. I'm Gone venne utilizzata già nel 2000 da Hughes per il suo album Return of Cristal Karma, con il titolo di Gone, mentre il riff portante di Don't You Tell Me venne inglobato in Black Oblivion, canzone presente su Iommi.
Nelle note del bootleg Don Airey viene accreditato come tastierista, mentre in The 1996 DEP Sessions oltre a lui sono citati Geoff Nicholls e Mike Exeter; dal momento che nell'album del 2004 è dichiarato che solo le parti di batteria sono state rielaborate, verrebbe da ipotizzare che anche Eighth Star abbia avuto l'apporto dei tre tastieristi (sebbene non indicato).