Emiliano Salvetti
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Emiliano Salvetti (Forlì, 1° gennaio 1974), giocatore di calcio con anche trascorsi in Serie A, è attualmente il capitano del Cesena.
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[modifica] Il settore giovanile
Salvetti percorre la classica trafila nelle giovanili del Cesena, società che vanta uno dei vivai migliori d'Italia. Su di lui cade in breve l'attenzione dell'allora presidente bianconero Edmeo Lugaresi, tanto da diventare presto uno dei suoi pupilli. A soli 19 anni però, nella stagione 1993\94, esordisce in Serie B sempre con la maglia del Cesena e realizza il suo primo gol da professionsita. L'anno seguente è mandato a Forlì in Serie C2 a farsi le ossa.
[modifica] Le prime difficoltà
Dopo una stagione a Forlì con 26 presenze ed un gol, Salvetti passa nella Spal in Serie C1 dove però stenta ad ambientarsi. Addirittura un giorno lascia l'allenamento anzitempo e ritorna nella sua Forlì. È il presidente del Cesena Lugaresi ad andare a prelevarlo personalmente, convincero a tornare a giocare, anche se di nuovo nella sua Forlì, di nuovo in C2.
[modifica] Il primo ritorno
Con Marco Tardelli in panchina, Salvetti ritorna a Cesena nella stagione 1996\97, in una squadra ambiziosa costruita per puntare alla Serie A. Tutto va male ed a fine stagione i bianconeri si ritrovano addirittura retrocessi in C1: per Salvetti la stagione non è comunque da buttare con 34 presenze e 4 gol. L'anno successivo Salvetti è in parte oscurato a centrocampo dalla presenza di Massimo Gadda, e disputa soltanto 25 partite collezionando 3 reti. La consacrazione definitiva avviene però nella stagione 1998\99 con in panchina Alberto Cavasin. Emiliano Salvetti è il vero leader di una squadra stellare che conquista la salvezza grazie ad un girone di ritorno disputato a media promozione, dopo la miseria dei 13 punti raccolti in tutta l'andata. memorabile una sua rete in palleggio realizzata nel derby con il Ravenna. A fine stagione, dopo 6 reti ed una miriade di giocate fantasmagoriche, arriva la chiamata dalla A: a volerlo è l'Hellas Verona che come direttore sportivo ha il cesenate Rino Foschi.
[modifica] Gli anni in serie A
A Verona Salvetti disputa 3 stagioni accumulando 77 presenze e 9 gol, prima di passare, nell'agosto del 2002, in Emilia con la maglia del Bologna. Nella città felsinea però Salvetti, romagnolo verace a dispetto del suo nome, non si trova per nulla bene disputando la miseria di 7 partite in tutta la stagione, senza segnare nemmeno un gol. Inevitabile la ripartenza, di nuovo a Verona a fine stagione, questa volta però in Serie B. Nella città scaligera Salvetti disputa altri 24 incontri totalizzando 7 reti, ma diviene il bersaglio delle contestazioni degli ultras nazisiti dell'Hellas a causa delle non felici prestazioni della squadra. Nel luglio 2004 Salvetti non si presenta nemmeno al ritiro scaligero. La sua parentesi in riva all'Adige è finita con l'irriconoscenza veronese.
[modifica] Il secondo ritorno a Cesena
Intanto nel giugno 2004 Fabrizio Castori ha riportato il Cesena in Serie B dopo 4 anni. E come consulente di mercato dei bianconeri c'è Rino Foschi. Naturale il secondo ritorno in bianconero, anche se Salvetti arriva solo a settembre, inziando la stagione senza avere la preparazione estiva alle spalle. Un infortunio lo tiene lontano dai campi per tutto il girone d'andata, mentre nel ritorno arrivano 16 presenze e due reti. È nella stagione successiva, quella appena conclusa, che Salvetti ritorna ad essere il vero Re di Cesena: 16 reti più una nella semifinale play-off con il Torino fanno di lui il bomber più prolifico di tutti i bianconeri.
