Enrico Preziosi
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Enrico Preziosi (Avellino, 18 febbraio 1948) è il fondatore ed il maggior azionista dei Giochi Preziosi.
Enrico Preziosi è stato presidente e proprietario delle squadre di calcio del Saronno, e del Como; attualmente ricopre le stesse cariche al Genoa.
[modifica] Nel mondo della finanza
Enrico Preziosi è proprietario della Gruppo Giochi Preziosi holding che detiene la proprietà della Giochi Preziosi S.p.A., l'azienda leader del mercato italiano nel settore dei giocattoli fondata nel 1978. Giochi Preziosi è la seconda azienda europea del settore dopo Lego e quarta a livello mondiale dopo Mattel e Hasbro. Il gruppo Giochi Preziosi comprende Gig, Auguri Preziosi, Toys Center, Dolci Preziosi, Easy Shoes, Giocoplast, Grani & Partners, Giordani, Salati Preziosi ed altre.
Inizia come distributore di giochi ma la svolta decisiva avviene nel 1996-1998 quando a fronte di importanti e massicci investimenti in ricerca e sviluppo, ed in seguito ad accordi e consolidamento della produzione ed importazione diretta dalla Cina, acquisisce la Gig ed assorbe ogni altro concorrente e produttore italiano.
Nel 2000 inizia la penetrazione nei mercati europei a partire da quelli britannici acquisendo la principale compagnia pubblica UK di giochi e gadget come pure una nuova linea back to school acquisendo con la Auguri Preziosi la storica Auguri Mondadori.
Nel 2001 comincia la diversificazione con prodotti alimentari, calzature, una linea di moda per teenagers (la Fashion Teen) e prodotti per le decorazioni, specialmente natalizie con la Giocoplast Natale.
Nel 2002 in brevissimo periodo penetra e conquista il mercato dei gadgets acquisendo alcune compagnie già operanti nel settore.
Nel 2003 consolida la sua presenza nel mercato degli alimentari producendo una ampia gamma di snacks e merendine sia dolci che salate ed infine acquisendo la Mitica Foods.
In seguito consolida la propria posizione ottenendo esclusività ed accordi speciali a vario titolo con ad esempio Panini, Parmalat, IP e De Agostini, per fare solo alcuni dei nomi più noti, agendo attraverso la Grani & Partners. Poi entra nel mercato della puericultura acquisendo il grande marchio Giordani.
Nel 2004 il Preziosi group ha registrato un turnover di 590 millioni di euro con Ebitda di 70 milioni di euro, ed un profitto netto di oltre 15 milioni di euro.
La principale attività è la produzione, marketing e distribuzione di giochi per giovani teenagers marchiati Gig e Giochi Preziosi, e una catena di grandi magazzini (Toys Center) per la distribuzione al dettaglio dei giochi ed annessi, che conta oltre 90 centri in tutta Italia.
[modifica] Nel mondo del calcio
Nel mondo del calcio entra con il Saronno: dalla Serie D alla C1, una cavalcata storica per il piccolo club, fino a quando arrivò ad accarezzare il sogno della Serie B, naufragato sul più bello, nella decisiva partita col Carpi,più tardi pure destinato a un rapido crollo in verticale. La società senza di lui si ritrovò però ben presto in crisi finanziaria e dopo alcuni anni e una retrocessione in C2 scomparve.
Partenza splendida anche a Como. Partiti dalla C1, Preziosi condusse i lariani fino alla Serie A, ma ambiva a piazze più blasonate, tanto che il suo nome è stato legato a tentativi di acquisto del Torino e del Napoli. Nel luglio 2003 Preziosi acquista il Genoa (dopo che in precedenza nel 1997 aveva ripetutamente preso contatto con l'allora presidente Massimo Mauro per l'acquisto della società senza esito), conquistando la promozione nella massima serie nel campionato 2004/2005. Per la giustizia sportiva, però, la società di Preziosi ha commesso un illecito sportivo, presumendo secondo gli atti prodotti ufficialmente un accordo col Venezia riguardo alla normalizzazione (cioè testualmente una pressione per evitare che l'incontro sia possibilmente truccato da parte di terzi interessati) dell'incontro Genoa - Venezia dell'ultima giornata del girone di ritorno. Presso la sede dell'azienda di Preziosi, a Cogliate, in provincia di Milano, la Guardia di Finanza blocca infatti Pino Pagliara, consulente del Venezia e procuratore FIFA, rinvenendo nell'auto, come risulta dagli atti ufficiali dei Carabinieri, assieme al contratto di cessione di un giocatore sudamericano (Ruben Maldonado) due buste regolarmente intestate alla società Genoa Cricket & Football Club contenenti 250.000 euro in contanti (la mitologia mediatica trasformerà poi le buste in una valigetta). Al termine di un rapido processo sportivo, a Preziosi è riconosciuta la responsabilità diretta dell'illecito per la normalizzazione dell'incontro (pur senza la partecipazione attiva di alcun giocatore in campo di entrambe le squadre) e il Genoa è retrocesso alla serie C1 con 3 punti di penalizzazione (poi inaspriti per aver proposto ricorsi). Sul processo ordinario (per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva) viene derubricato e riconosciuto innocente per l'imputazione di associazione a delinquere mentre il 2 Marzo 2007 viene riconosciuto colpevole nel processo di primo grado per illecito sportivo e condannato a 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa. Preziosi reclama giustizia, in particolar modo oltre al merito della questione, sul metodo utilizzato dalla Procura di Genova per acquisire le intercettazioni telefoniche, e costituenti base fondante del successivo processo sportivo; sulla mancata indagine riguardo altre diramazioni della vicenda (in una delle intercettazioni si fa riferimento ad un auto diretta da Torino, concorrente diretto del Genoa per la A, verso Venezia, alludendo ad un incentivo ai lagunari da parte della dirigenza granata); ma anche e soprattutto dai metodi e dai comportamenti tenuti dai giudici sportivi nel corso dei procedimenti. Sull'operato della Commissione Disciplinare e della CAF aleggiano infatti ombre e lacune: una grottesca vicenda di bigliettini scritti dai giudici durante l'arringa della difesa, diretti a schernire e offendere l'imputato Preziosi e il suo collegio difensivo, e accertamenti in corso da parte della Procura, corredati da perizie di specialisti Microsoft, per verificare la data della sentenza che ha condannato il Genoa, la quale risulta incredibilmente scritta tre giorni prima dell'inizio del processo e mai più modificata.
Nel 2006 Preziosi riporta il Genoa in serie B, dopo la disputa dei play off nel girone A della C1, attrezzando la squadra rossoblu per il salto nella categoria che i suoi straordinari tifosi meritano.
Nel 2007 Preziosi dopo aver acquistato ragazzi molto promettenti ottiene con il Genoa una meritatissima vittoria, dopo 42 anni, nel prestigioso Torneo di Viareggio.