Enrico Toti (sommergibile)
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Enrico Toti | |
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Descrizione generale | |
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Tipo | Sommergibile di Grande Crociera |
Classe | Balilla |
Cantiere | Oderno-Terni-Orlando Muggiano |
Impostazione | 26 gennaio 1925 |
Varo | 20 febbraio 1927 |
Entrata in servizio | 20 settembre 1928 |
Radiazione | 4 febbraio 1943 |
Destino finale | posto in disarmo |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | in superficie: 1.405 t in immersione: 1.904 t |
Lunghezza | 86,75 m |
Larghezza | 7,8 m |
Pescaggio | 4,78 m |
Profondità operativa | 80 m |
Propulsione | 2 motori diesel per 4.000 CV 2 motore elettrico per 2.000 CV |
Velocità | in superficie: 17,5 nodi in immersione: 8,9 nodi |
Autonomia | in superficie: 7.050 n.mi. a 8.5 nodi in immersione: 110 miglia a 3 nodi |
Equipaggio | 7 ufficiali 70 tra sottufficiali e comuni |
Equipaggiamento | |
Armamento | 1 cannone da 120 mm (poi rimosso) 4 mitragliere da 13,2 mm 6 tubi lanciasiluri da 533 mm (riserva 16 siluri) |
L'Enrico Toti era un sommergibile che prestò servizio con la Regia Marina durante la seconda guerra mondiale. Varato nel 1928 ed in servizio fino al 1943, apparteneva alla classe Balilla ed era classificato come Sommergibile di Grande Crociera.
Prima unità della marina italiana intitolata al bersagliere Enrico Toti, durante la guerra trovò impiego principalmente come nave scuola e nave trasporto, ma è ricordata per essere stato l'unico sommergibile italiano ad aver affondato in azione un'unità nemica.
Il 15 ottobre 1940, l'Enrico Toti, mentre navigava nelle acque del Mare Ionio, affondò a cannonate il sommergibile britannico HMS Triad (N53).