Ex falso quodlibet
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La locuzione latina ex falso quodlibet (ossia: "dal falso (segue una) qualsiasi cosa (scelta) a piacere") indica nella logica classica un principio logico che stabilisce come da un enunciato contraddittorio consegue logicamente qualsiasi altro enunciato. La definizione "ex falso quodlibet" per questo teorema è solitamente attribuita a Duns Scoto.
Nel linguaggio della logica proposizionale possiamo esprimere il principio con la formula:
Tale principio è stato utilizzato, nella scolastica, anche come pretesa di spiegazione di come Dio abbia creato l'Universo a partire dalla negazione del principio di non contraddizione. Ma ai sostenitori di questa teoria spesso veniva ribattuto che, invece, in base alla consequentia mirabilis, si poteva creare anche a partire dal nulla proprio grazie al principio di non contraddizione.
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[modifica] Dimostrazione
Siano A e B due affermazioni, e A l'opposto di A. Si ha allora
Ossia "A e NON A" è vera, Posso allora inserire "(A e NON A) O B" essendo vera la prima, è vera anche questa.
Per la proprietà distributiva
Vale dunque una delle due seguenti
oppure
Perciò a prescindere dalla verità di A, è vera B. E, diabolicamente, anche il suo contrario. Per questa proprietà, viene anche detto principio di esplosione.
[modifica] Esempio di Bertrand Russell
Possiamo ricordare un ironico esempio a suo tempo proposto da Bertrand Russell. Supponiamo che sia vera una affermazione falsa come 4=5 (l'affermazione A nella notazione vista sopra può essere : "4 è diverso da 5" e non-A: "4 è uguale a 5" ), allora sottraendo 3 da entrambi i membri otteniamo: 2=1. Ora, io e il Papa siamo due, ma 2=1 quindi io e il Papa siamo uno, quindi io sono il Papa.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Smullyan, R., "Qual è il titolo di questo libro? L'enigma di Dracula e altri indovinelli logici", ISBN 8808054225, Zanichelli, 1981
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