Discussioni progetto:Filosofia
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Storia della filosofia | Filosofi | Discipline filosofiche | Opere filosofiche
[modifica] Plutarco e le copyviol
Vi segnalo che a seguito di pulitura per copyviol la voce Plutarco è rimasta un po' scarna.. Ciao,
- Frieda (dillo a Ubi) 01:19, 1 dic 2006 (CET)
Appena avrò un po' di tempo penso di metterci mano io...
- Candaules 11:26, 2 feb 2007 (CET)
[modifica] Il cinismo oggigiorno
Ma secondo voi i cinici e i nichilisti vivono bene? grazie viva il ictis Francesco
- Dovresti guardare il loro conto in banca.. --Σω 16:00, 10 dic 2006 (CET)
[modifica] Sostituzione di tutti gli stub
Cari amici, siamo al conto alla rovescia per sostituire tutti i vecchi template stub con il nuovo template {{S}} (uso) durante i primi giorni dell'anno nuovo. Ogni progetto di Wikipedia è invitato a collaborare in questa fase finale. Tranquilli ;) il grosso del lavoro lo farà un bot! In pratica adesso basta che adottiate dei piccoli accorgimenti, che forse avete già preso (richiedono solo pochi minuti):
- Verificate che la pagina e sottopagine di questo progetto siano aggiornate, cioè che riportino che per segnalare un qualsiasi stub si deve usare sempre il template S. Potete usare {{indice stub}} per documentare l'uso, ad esempio se scrivete {{indice stub | filosofia}} il risultato è questa riga:
- Verificate che l'icona sia correttamente caricata. Se invece appare un link rosso "logo" è necessario caricare l'immagine (istruzioni).
- Potete infine segnalare in fondo alla pagina apposita se riscontrate dei problemi particolari nell'usare il nuovo template (es. categorie non standard ecc.), così vediamo subito di risolverli assieme.
Per maggiori informazioni consultate Progetto:Coordinamento/Template/Sostituzione stub. Grazie per la cortese collaborazione.--MarcoK (msg) 21:08, 28 dic 2006 (CET)
Faccio presente che il vecchio template:stub è già praticamente orfano (vedere per credere), quindi non ci resta molto da fare credo. Cat 22:13, 28 dic 2006 (CET)
[modifica] Voce Filosofia
C'è qualcun'altro qui che pensa che la voce Filosofia sia da modificare radicalmente? Io credo che così com'è non dia affatto l'idea -ad un fruitore ignorante in materia- di che cosa sia la filosofia. Giorgio
- Concordo: sarebbe completamente da riscrivere, ma non è facile. Forse sarebbe utile limitarsi a una brevissima carellata storica dell'area di ricerca della filosofia (da cui si separano via via varie altre scienze) e riportare qualche definizione storica di filosofia (da "amore della sapienza" e "ancella della teologia" via "madre delle scienze" a "scienza rigorosa") con vari link alle voci sui periodi storici/scuole filosofiche rilevanti. Si potrebbe così arrivare ad creare un vero e proprio "corso formativo" (che in passato ci è anche stato chiesto). Si potrebbe altresì cercare di valorizzare il Portale:filosofia (approccio tematico) o rendere più fruibile la tabella cronologica (approccio storico). La voce Filosofia così com'è adesso è comunque un problema. Cat 23:11, 7 gen 2007 (CET)
[modifica] testi retorica
sono uno studente di liceo incuriosito dalla retorica mi potreste suggerire qualche lettura o trattato a riguardo consono al mio livello di conoscenza.Grazie mille
- Prova con La retorica di Olivier Reboul.
- Ti faccio presente che attualmente la disciplina che si occupa di studi di retorica è la teoria dell'argomentazione, la quale include anche la logica (indispensabile compagna della retorica); per avere uno sguardo complessivo di questa disciplina ti consiglio l'ottimo e preciso manuale Strumenti per ragionare di Boniolo-Vidali. --Σω 13:11, 14 gen 2007 (CET)
Io ho letto con molta passione il trattato di Quintiliano! lo trovi nella edizione Bur, credo.Oppure prova a cercare nei siti di libri (www.ibs.it, o maremagnum)
[modifica] Traduzione Thomas Hobbes
Avrei tradotto un pezzo rimanente di Hobbes riguardo la parte finale del paragrafo su Wallis, qualcuno mi potrebbe dire che ne pensa?magari mettete qualche correzione...grazie!!Sariiito
[modifica] Memoria e reminiscenza in Aristotele
qualcuno mi potrebbe spiegare la memoria e la reminiscenza per Aristotele? Vi ringrazio anticipatamente, domani ho un esame ed ho un pò di paura...
- Forse è meglio se apri i libri.
[modifica] Walter Burkert
IN riferimento all'articolo celebre di Burkert (che non posseggo più), riguardo il Proemio parmenideo... c'è qualcuno che sa darmi una link o degli spunti su come Burkert affronta il parallelo con Pitagora?
Puoi vedere qui [1] Werther 00:01, 25 gen 2007 (CET)
non vorrei dire... ma a quanto ne so la reminescenza non centra nulla con aristotele o per lo meno non principalmente..è caratteristica del pensiero platonico inerente alle idee.. correggetemi se sbaglio.. --82.54.86.147 15:02, 16 mar 2007 (CET)
[modifica] Opere e teorie
Recentemente si è svolta una discussione riguardo alle voci Metafisica (Aristotele) e Metafisica aristotelica. La prima dovrebbe parlare dell'opera, la seconda della teoria. Vari utenti si sono pronunciati a favore di unire le due voci. A mio avviso si tratta di un problema più generale: vogliamo tenere voci sulle opere distinte dalle voci sulle teorie o no? Non sempre una teoria o un argomento sono esposti in una singola opera (e.g. per l'Etica Aristotelica si potrebbero citare perlomeno l'Etica Eudemia e l'Etica Nicomachea) e non sempre una singola opera tratta un singolo argomento (e.g. il De Corpore di Hobbes tratta di logica, meccanica, fisica, metafisica, epistemologia, etc.). Sarebbe utile avere una linea guida su come articolare le voci sulle opere filosofiche: devono limitarsi a descrizioni storiche, filologiche, etc. e un sunto, o esporre argomenti, teorie e concetti in maniera più generale? Tutti sono invitati a pronunciarsi (si prega di addurre motivazioni e non limitarsi ad un ±1). Cat 13:29, 4 feb 2007 (CET)
premessa la mia ignoranza sulla filosofia mi sembra ovvio tenere distinte opere e teorie, concordo quindi con carlo--Francomemoria 13:38, 4 feb 2007 (CET)
- Propenderei per la soluzione doppia, ovvero separare l'opera dalle teorie. E mi sembra altresì ovvio affermare che il caso della metafisica di Aristotele rappresenti un'eccezione nel panorama filosofico: quasi nessuna teoria trova fondamento in una sola opera, e.g. se prendi il concetto di oltreuomo nietzschiano penso che sia riduttivo ricondurlo al solo Così parlò Zarathustra. Punto alla prima. --Fεlγx, (miao) 14:10, 4 feb 2007 (CET)
La discussione si è svolta fra Carlo Ierna e me, e riguardava in realtà soltanto il trattamento della Metafisica di Aristotele della quale avrei voluto fare un'unica voce - dal momento che attualmente ne esistono ben tre: Metafisica (Aristotele), Libro Quinto della Metafisica e Metafisica aristotelica - che trattasse dell'opera in modo critico, ossia esponendola e insieme estraendone immediatamente la cosiddetta teoria. Poi la questione si allargata in generale sulle linee guida delle voci che trattassero opere particolari, a proposito delle quali linee guida personalmente non ho un'opinione netta, dal momento che a mio parere occorre valutare caso per caso se l'esposizione dell'opera non sia già di per sé o comunque non consenta immediatamente, nella stessa voce, il trattamento della "teoria", come può essere il caso, per limitarsi ad Aristotele, delle opere Politica, Retorica e Poetica. A me pare chiaro che porre rigidi criteri di due voci - ad ogni voce di un'opera far corrispondere una voce separata - porterebbe a doppioni inutili (basti pensare a cosa succederebbe ai dialoghi di Platone). Werther 14:58, 4 feb 2007 (CET)
- E' chiaro che ogni linea guida è da prendersi in quanto tale: una regola generale che, salvo eccezioni dettate dal buon senso, dovrebbe essere rispettata. Mi spiego: la metafisica secondo Aristotele è un argomento che può essere tranquillamente esaurito in una voce a sé e l'opera Metafisica ne può costituire un'altra allo stesso modo. --Fεlγx, (miao) 13:54, 5 feb 2007 (CET)
- Lungi da me il voler affiancare a ogni dialogo platonico una voce a sè stante. Concordo pienamente con Felyx che per vari motivi (lunghezza, chiarezza, struttura) specificamente nel caso di Aristotele e della Metafisica (come libro e come argomento) e anche in moltissimi altri casi in generale, sarebbe meglio tenere due voci. Specie se un sotto-argomento (come in questo caso il quinto libro) viene trattato in maniera molto più dettagliata del resto e creerebbe squilibri in una voce "accorpata". Cat 14:18, 5 feb 2007 (CET)
- Per i filosofi più importanti di solito è comunque sufficiente una voce biografica, una per il pensiero (al momento mi viene in mente solo Hegel, perchè marxismo ed aristotelismo sono voci relative ad scuole / ideologie), ed una voce per ciascuna opera importante. Per Kant mi pare ci sia solo la voce biografica e le opere. Il problema di avere una voce per ciascuna disciplina trattata da un filosofo ho il sospetto si ponga solo per Aristotele, il quale merita di avere una voce di etica aristotelica ed una di metafisica, e così via. Per non creare eccessive dispersioni e duplicazioni sarei favorevole a voci unificate, per esempio una voce per l'etica ed una per la metafisica. All'interno della voce si potrebbero trattare le varie opere relative. Truman 14:35, 5 feb 2007 (CET)
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- Ciao, Sono favorevole al modello:
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- voce <filosofo> (es. Aristotele) comprendente: biog./intro generale/cenni alle opere maggiori/bibliografia/info varie&links
- <filosofo_opera> (es. Metafisica_aristotele): con una trattazione specifica sull'opera
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- perché me piace ddepiù?
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- 1) perché più chiara dal punto di vista dell'organizzazione enciclopedica
- 2) perché prendere un "tema" di un filosofo e percorrerlo attraverso il commento/richiamo di + opere è un'operazione interpretativa cosa che andrebbe evitata (per evitare flame ermeneutici mi correggo: limitata per quanto possibile) in un'enciclopedia (anche nel caso di aristotele in cui mi rendo conto che la voce è + che giustificata...infatti ho contribuito)
- 3) ma SOPRATUTTO: quando le voci "filosofo" e "opera_del_filosofo", sono poco più che stub non mi sembra il caso di moltiplicare le voci (in ossequio al vecchio Ockham: entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem...). Quando ci sono delle voci "base" belle corpose, si può (perché no) procedere ad approfondire tematiche del genere (magari con richiami che partano sempre dalla voce principale), quindi alla fine salveremmo capra e cavoli (cioè flessibilità e chiarezza nell'organizzazione delle voci)
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- ha senso o vi fa senso ésta solucciòn?
--Qskwatsch 18:09, 5 feb 2007 (CET)
....la discussione langue....nessuno ha più niente da dire su questo punto? --Qskwatsch 21:56, 1 mar 2007 (CET)
Io la mi l'ho detta, ma posso dare un'indicazione sullo status quo di nomenclatura e suddivisione:
- Ci sono voci biografiche sugli autori (e.g. Tizio)
- Voci separate sulle sue opere (e.g. Titolo (Autore))
- Voci separate sulla teoria (e.g. Pensiero di Tizio)
L'ammissibilità di tutto ciò è giustificta dalla lunghezza media delle voci. Ad un certo livello di trattamento dettagliato, si può scorporare dalla voce principale una voce separata con opportuni riferimenti. Riassumere un'opera o una posizione filosofica all'interno di una biografia è comunque utile, anche sè esite già una voce separata (e più lunga e dettagliata). Potenzialmente si potrebbe cercare di raggruppare voci correlate con un piccolo template o tramite categorie opportune. Voler includere forzatamente tutto in un'unica voce, a mio avviso è poco pratico. In ogni caso, prima di fare modifiche estese alla nomenclatura e i contenuti di una voce (vari spostamenti, cancellazioni e accorpamenti) è utile avere un piano ed esporlo da qualche parte chiedendo pareri anche agli altri utenti. Cat 09:36, 2 mar 2007 (CET)
[modifica] TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Gentilissimi, faccio notare che la voce trascendentale è assolutamente sbagliata. Viene spacciato per un MERO sinonimo di trascendente quando non lo è affatto! L'idea che ha rivoluzionato la filosofia del '700 non può essere trattata così... Io non ho tempo ne modo di scriverlo, ma so per certo che quella voce è sbagliata. Trascendentale è un concetto filosofico introdotto da Kant e non significa "superiore" o "al di là". E' la prima volta che trovo wiki in fallo e sono spiazzato.
- Pienamente d'accordo: è una vita che sento la gente confondere trascendente con trascendetale. Ho dato una prima sistemazione trasferendo i concetti della vecchia pagina Trascendentale nella giusta pagina Trascendente. Poi ho provato a riscrivere la pagina di Trascendentale: può controllare/allargare la voce qualcuno di più esperto? Ciao, Paolos 10:44, 7 feb 2007 (CET)
[modifica] Metodo baconiano
Ho modificato lo stub sul metodo baconiano; in quanto lo ritengo ora sufficientemente approfondito, ho eliminato la notazione di stub. Ho fatto bene? Se ritenete che sia ancora un abbozzo rimettete pure quella notazione. Grazie, Hades 14:25, 7 feb 2007 (CET)
[modifica] "Zu den Sachen selbst" (Husserl)
Si. Necessario tornare alla natura delle cose.Stefania
[modifica] FRISESSORUM
Qualcuno mi sa parlare di questa figura retorica (o qualcosa del genere)???? Stefania
Wikipedia non è un forum!!! Comunque per stavolta sarò gentile: è friresomorum, modo indiretto della I figura del sillogismo aristotelico. Ciao, Hades 20:11, 12 feb 2007 (CET)
Frisesomorum -> in cui il modo indiretto è i - e - o, in cui il termine medio è soggetto della maggiore e predicato della minore, e la conclusione ha il termine minore come predicato e il maggiore come soggetto. Cat 20:30, 12 feb 2007 (CET)
[modifica] aiuto esame di filosofia in vista
Signore e Signori filosofi, vorreste illuminare una piccola testolina ignorante sulla Critica alla ragion pura e Critica alla ragion pratica di Kant? E magari anche sulla metafisica dei costumi... E' troppo prolisso Kant per i miei gusti.. Giuro che ho provatoa capire.. Ma sono un essere limitato senza basi di filosofia.. Per chiunque risponda al mio appello, ringrazio e assicuro un posto in paradiso
Stefania S.
- Santa Stefania, forse potresti provare a leggerti le voci su Immanuel Kant e Critica della ragion pura oppure fare domande più specifiche. Poi di quale paradiso stiamo parlando? La reincarnazione rientra tra le opzioni? Cat 19:34, 13 feb 2007 (CET)
E' impossibile capire Kant senza conoscere un po' di storia della filosofia. Ergo: consiglio una appassionata e meditata lettura di alcuni filosofi principali, per es. le relative voci su Platone, Aristotele, che so, S. Tommaso, Cartesio, e così via. Ma anzi, ci sto ripensando: è impossibile capire Kant anche conoscendo un po' di storia della filosofia. Consiglio pertanto di imparare a memoria Kant, scordandosi di capirlo, e lasciar perdere la filosofia. La filosofia non è per tutti. --Antiedipo 12:36, 15 feb 2007 (CET)
Come si può imparare a memoria Kant? mi ci vorrebbero anni e anni.. Riporto uno dei paasi cruciali (o almeno così credo) di un testo: "LA LIBERTA' DELL' ARBITRIO (?) è L'INDIPENDENZA DELLA SUA DETERMINAZIONE(?) DA OGNI IMPULSO SENSIBILE, E PER QUESTO è IL CONCETTO NEGATIVO DELLA LIBERTA'. ED ECCO IL CONCETTO POSITIVO:LA LIBERTA' è LA FACOLTA' DELLA RAGION PURA DI ESSERE PRATICA(???). mah.. Kant proprio non lo capisco.. e si che la filosofia mi piace e fino a Pitagora mi piaceva.. e l'esame è martedì.. che ne dite che se al posto di studiare quuisul libro(Introduzione alla metafisica dei costumi), mi studio lo stesso argomento prendendo da wikipedia?
Grazie a tutti
Stefy S
Uhm, dire che la filosofia fino a Pitagora ti piace, è come dire che non ti piace. Il problema è se ti piace da Platone in avanti. In ogni caso, al di là del piacere, insisto: non puoi impararti a memoria Kant, ma una buona sintesi sì. C'è pieno di manualetti e di sintesi su Kant, in giro. Anche in rete, ovviamente. Oppure su un buon manuale di storia della filosofia. Non si può improvvisare lo studio di Kant: te lo dice uno che ha cercato di leggere i testi di Kant tante volte, e ha mollato, pur essendo laureato in filosofia con 110 e lode. Ciò detto, il passo che citi significa questo: la libertà si può intendere in due sensi; negativamente, come libertà da ogni vincolo, come libertà astratta(libertà considerata a prescindere da ogni possibile pensiero o azione); positivamente, come libertà esercitata in atto, cioè come facoltà di scegliere fra diversi tipi di pensiero o azione(cioè come problema morale: in che modo l'uomo può considerarsi, in atto, libero?). --Antiedipo 09:19, 16 feb 2007 (CET)
E fin qui capisco.. Quello che non mi spiego è come si fa ad essere così prolissi.. Attualmente sto studiando (sempre per l'esame di filosofia) vari auturi che vogliono riuscire a provare come la libertà si stretamente legata all'uguaglianza. Secondo la mia modestissima opinione è molto più profico (a livello pratico) discutere, confrontarsi su questi argomenti (mettendoli anche in relazione ai relativi modelli di governo sui popoli) che parlare così in astratto.. Sono stata troppo audace ad affermare ciò?
Stefy S.
P.s. Si tratta di un esame di filosofia dei diritti umani.. E non è il primo esame di Filosofia.. Nel mio curriculum di studi ho sostenuto diversi esami di filofia (filosofia delle dottrine politiche, Filosofia politica...) e nessun autore mi ha dato così tanti problemi.. Sigh.. Se passo quest'ultimo esame prometto solennemente di studiare Kant.. Semmai mi possa servire a qualcosa..
Uhm...sarebbe strano se kant non ti avesse dato problemi. La filosofia è la costruzione di problemi, sotto forma di domande. Il punto è: qual è il problema di Kant? Kant ha il problema di individuare i limiti razionali della ragione. Detta così sembra una cosa astratta, ma è una cosa molto concreta: prova a pensare alla rivoluzione francese. Roba di quegli anni(e tu citi appunto la libertà e l'uguaglianza). La rivoluzione francese mette a nudo il problema della legittimità del potere. Da dove discende il potere del re?E' possibile dare un fondamento razionale alle istituzioni politiche? Questo è il problema di Kant: è possibile dare un fondamento razionale al pensiero(critica della ragion pura); all'azione(critica della ragion pratica); e al giudizio estetico(critica del giudizio)dell'uomo?--Antiedipo 12:02, 16 feb 2007 (CET)
Mia cara... Studiare le sintesi in Filosofia semplicemente non funziona. Forse può funzionare al liceo, ma se devi sostenere un esame su Kant, no. Benvenuta nel prolisso mondo della Filosofia, se vuoi un consiglio, comincia a studiare con un certo anticipo gli argomenti, è fisicamente impossibile applicare un metodo di studio nozionistico a questa disciplina o scienza che dir si voglia.
[modifica] Meteore: Aristotele e Cartesio
Per un esame di Storia del pensiero scientifico devo studiare le comete, le meteore e i venti, nella Meteorologica di Aristotele e nelle Meteore di Cartesio.
C'è qualcuno che saprebbe darmi qualche aiuto, o contributo così domani posso integrare l'esame con qualche precisazione in più?
grazie a tutti
- Non è che ci stanno prendendo un po' troppo gusto con gli aiuti qui? Gli dai la mano e si prendono il braccio.. --Σω 09:59, 16 feb 2007 (CET)
Ritengo molto triste questo pensiero... Perchè se si può aiutare qualcuno non lo si fa perchè: Gli dai la mano e si prendono il braccio.. Un atteggiamento triste e indifferente che porta ad un individualismo che la società ci vuole imporre ..
Stefy S
Non è questione di individualismo, è questione che questo qui non è il luogo adatto per dare ripetizioni di filosofia. Qui stiamo costruendo un'enciclopedia.--Antiedipo 11:56, 16 feb 2007 (CET)
Chiedo venia.. Scusate ma sono infervorata da quello che sto studiando.. Ovvero che quello che Orwell ha scritto nel libro 1984 si sta avverando.. Mettete anche qusto nell enciclopedia! Che i liberi pensatori ormai non esistono più, che le "persone" sono talmente indifferenti a quello che ci circonda che ci stanno usando come burattini senza che ce ne accorgiamo, che ecc ecc.. (però voglio i diritti d'autore ;)
Stefy S
A dire il vero, il posto giusto per discussioni di questo tipo (esami, materie, lezioni, etc. universitarie, sarebbe su it.wikiversity, che al momento è ancora in allestimento. Cat 13:33, 16 feb 2007 (CET)
[modifica] Voce Diegesi
vi segnalo l'accensione di tale voce. precedentemente relegata a trasferimento dizionario, ho provato a scrivere quello che so in merito al suo utilizzo in campo di colonna sonora. ho anche provato a suggerire un ampliamento in filosofia, ma siccome in filosofia cammino su gambe malferme, eccomi qua a chiedere aiuto. NB vedasi anche en:Diegetic, pare ben fatta. grazie, saluti. --Frazac 16:24, 16 feb 2007 (CET)
[modifica] Dal Bar
Qui si discute di un argomento che riguarda progetti e portali. Siete invitati a partecipare. ----ßøuñçêY2K 20:22, 16 feb 2007 (CET)
[modifica] Ontologia
Ho visto che alla voce ontologia c'era un termine greco non corretto: "eon". Ontologia deriva invece dal greco "ontos". Ho quindi corretto l'espressione.
Alla voce vi è scritto inoltre che l'ontologia studia l'esistenza, ma a rigore è una disciplina che studia solo l'essere. Platone e un grandissimo numero di filosofi fino ad Heidegger tenevano a distinguere l'essere dall'esistenza. L'ontologia si occupa dell'essere, mentre dell'esistenza si occupa invece l'esistenzialismo.
Tullius, 19/02/2007 14:57
Si tratta di un aspetto molto problematico della riflessione filosofica. L'ontologia è una disciplina che studia l'essere, è perfettamente vero; e alcuni filosofi, in particolare Heidegger, hanno fatto della differenza ontologica - ovvero la differenza che sta fra l'essere e l'ente, e dunque fra l'essere e quell'ente particolare che esiste - un tema di fondo che permea tutta la loro riflessione. E tuttavia: dell'esistenza si occupa l'ontologia, non l'esistenzialismo, che è una corrente filosofica che aderisce a una certa visione ontologica(la metafisica umanistica dell'uomo come ente supremo). Quindi è corretto trattare dell'esistenza in ontologia, a mio avviso, in quanto l'esistenza è un predicato strettamente connesso all'essere(per dire, la prova ontologica dell'esistenza di Dio deriva appunto dalla stretta connessione fra esistenza e essenza).--Antiedipo 17:23, 19 feb 2007 (CET)
Sì, ma si dovrebbe allora almeno spiegare che una differenza c'è, anche dal punto di vista etimologico. "Esistenza" si riferisce a colui che non è in sè e per sè, ma riceve l'essere da qualcos'altro: esistere significa "essere da" (ex + stare), l'etimologia è molto importante in filosofia. L'esistenzialismo non concepisce l'uomo come ente supremo, ma appunto come colui che si trova in una situazione precaria perchè "dipende da" un Essere più grande.
Platone, considerato il padre della filosofia, concepiva l'esistenza come un ponte sospeso tra essere e non-essere. Anche Parmenide parlava di essere, non di esistenza. Ci vuole un po' di rigore in filosofia, come in matematica è necessaria secondo me una certa precisione di termini per consentire a chiunque di capire e di farsi un'idea chiara di cos'è la filosofia, che dovrebbe educare a pensare. Ciao --Tullius 9:25, 20 feb 2007
- Guarda, all'argomentazione sul rigore terminologico mi verrebbe da rispondere, wittgensteinianamente, che tutta la filosofia consiste in una confusione del linguaggio; e che una volta definito l'uso corretto del linguaggio, la filosofia è finita. Ma io, come pure Wittgenstein(dopo averci pensato su un po' meglio), non la penso così. Penso questo: ciò che Platone intende per essere o per esistenza, non è la stessa cosa che l'esistenzialismo intende con questi termini. L'essere è il concetto più vuoto di tutti; ammesso e non concesso che dell'essere si possa dire che "è", che cosa è questa parolina, la copula "è", prescindendo dai suoi predicati?
- Tornando alla questione enciclopedica, non vedo dove si potrebbe utilmente trasferire l'argomento "esistenza" in quanto oggetto di studio filosofico. Esso trova il suo posto corretto, a mio avviso, in due voci fondamentali: metafisica (come filosofia prima) e ontologia. Ciò non toglie che questi voci andrebbero corrette e integrate, cosa che ti invito a fare se ne hai voglia.Anche la voce esistenzialismo lo meriterebbe, è molto carente secondo il mio punto di vista e spero di occuparmene quanto prima. Come vedi, l'esistenzialismo cui penso io(sostanzialmente francese e ateo, Sartre etc.) non è lo stesso cui tu ti riferisci(probabilmente cristiano).--Antiedipo 10:58, 20 feb 2007 (CET)
Comunque qui non si tratta di stabilire se va utilizzato il concetto di essere o esistenza che intendi tu, oppure di utilizzare quello di Sartre, o di Wittgenstein. Si tratta di spiegare piuttosto cosa hanno inteso dire per "esistenza" o "essere" i vari autori che si sono via via succeduti nella storia della filosofia, sia Platone, che i cristiani e gli atei. E Platone ad esempio intendeva distinguere bene tra essere ed esistenza. Altri magari no, e questo pure va scritto, ma tutti dovrebbero trovare posto. Comunque se ho tempo vedrò di integrare quelle voci. Tullius 15:44, 20 feb 2007
[modifica] Jeremy Bentham
Segnalo questa voce nel caso qualcuno fosse interessato a sistemarla. --Andrea Cioffi (Scrivimi qui!) 18:34, 19 feb 2007 (CET)
[modifica] Pavel Aleksandrovič Florenskij
Vi segnalo questa voce, già nelle novità del portale. Proposta per la vetrina (per avere alcune prime considerazioni), necessita adesso di un aiuto per essere ampliata e sviluppata. Grazie a tutti, buona lettura e buon lavoro. Per i traduttori che volessero contribuire alla raccolta di notizie, comunque da vagliare, propongo alla loro attenzione le versioni DE, RU, SK, SV, EN. --HansChristian 17:00, 25 feb 2007 (CET)
[modifica] Christian Wolff
Ho aggiunto solo la voce, sarebbe tutta da scrivere... Mi sono accorto della mancanza completando la voce pneumatologia dove c'era solo la definizione religiosa, anche questa sarebbe quindi da controllare. --Johnlong 18:50, 25 feb 2007 (CET)
[modifica] Tullio Gregory
Ho abbozzato la voce. Sebbene un foglio di carta sul muro dica che sono un fisolofo (come diceva mia nonna) sono da un bel pò fuori dal giro. Se qualcuno più in forma dà un'occhiata è meglio. --Robertoreggi 19:21, 25 feb 2007 (CET)
[modifica] Piccolo cambiamento Portale / Progetto
Come richiesto al Bar centrale la pagina Portale:Filosofia/Mancanti è stata sostituita da Progetto:Filosofia/Voci richieste. Cat 18:33, 27 feb 2007 (CET)
[modifica] Carattere e destino
E' vero che è proveniente dal pensiero Eracliteo il detto: Carattere uguale Destino"? Se SI, in quale sua trattazione ebbe modo di porre questa importantissima frase? Vi ringrazio. Marco Gallarate - VARESE
- "Trattazioni" di Eraclito non ne abbiamo, purtroppo. Ci restano solo frammenti sparsi.Quello a cui ti riferisci tu è il fr.119 Diels-Kranz, di cui però non ho trovato l'originale greco. In traduzione italiano lo trovo indicato come "Il carattere dell'uomo è il suo demone" ovvero "il suo dio".Solo l'originale greco può aiutare nell'interpretazione, ma come ben saprai Eraclito non a caso era definito "l'oscuro". --Antiedipo 10:26, 1 mar 2007 (CET)
Il fr. 115 dice "è dell'anima una ragione che se stessa accresce" (psiches esti logos eauton auxon) Il fr. 119 dice "Eraclito affermava che l'indole è per l'uomo il suo demone" (E. efe os ethos anthropoi daimon). Scusa la translitterazione grezza --Robertoreggi 10:47, 1 mar 2007 (CET)
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- Grazie per i frammenti originali. A mio modesto avviso, tradurre daimon con destino è una forzatura(a parte che poi bisognerebbe capire cosa significhi destino in questo contesto). Dando una rasoiata ockhamitica, opterei per l'interpretazione più elementare: Eraclito sta dicendo che l'ethos - ovvero, più che il carattere, il modo di stare al mondo dell'uomo - è per l'uomo il suo demone, cioè un moto interiore che condiziona tutte le sue scelte. Niente di soprannaturale, insomma, ma la semplice constatazione che l'uomo è fortemente condizionato, nelle sue scelte, da quello che oggi chiameremmo l'Es, la prevalenza dell'inconscio.--Antiedipo 11:47, 1 mar 2007 (CET)
[modifica] Cambiamento
Io provo a lanciare il sasso nello stagno, non si sa mai... Cosa ne dite di riscrivere la voce filosofia dal punto di vista europeo (oserei dire anche tendendo al punto di vista italiano) invece che tenere la voce come è ora ovvero espressione della tradizione analitica angloamericana? Siamo europei, siamo "continentali", questa è it.wiki. Giorgio
- sicuramente la voce filosofia può essere corretta o addirittura riscritta, anche a me in certi punti mi sembra contorta o poco "filosofica". Però il mio modesto parere è che non esiste una interpretazione "italiana" della filosofia, diversa da quella europea o americana, e che se esiste questa differenza, invece, una voce enciclopedica sulla filosofia dovrebbe descrivere tutti i vari punti di vista, non uno solo(non mi piacciono le enciclopedie nazionalistiche).--Antiedipo 07:58, 3 mar 2007 (CET)
Non intendo che ci sia una interpretazione italiana della filosofia radicalmente diversa da quella europea, ma penso che tutti siano d'accordo nel dire che (oggi) la visione continentale (europea) dela filosofia si contrapponga alla visione angloamericana di stampo prettamente analitico. Anche a me piacerebbe poter descrivere tutti i punti di vista, ma non credo sia possibile perchè allora dovremmo inserire anche la visione pseudo-orfistica della filosofia che avevano i pitagorici, oppure la convinzione stoica dell'impossibilità di dividere la filosofia in diverse discipline, se non per fini pedagogici (divisione oggi accettata dai più se non da tutti). Questi diversi modi di intendere la filosofia trovano spazio nelle voci relative agli autori di cui sono parto. Nella voce Filosofia della wiki italiana potremmo inserire una definizione di stampo continentale magari con qualche leggero richiamo ermeneutico. Sarebbe davvero fantastico se in ogni wiki di ogni stato fosse possibile trovare definita la filosofia nel modo prorio di quella nazione. Infine anche solo elencare tutti i possibili modi di intendere la filosofia sarebbe di parte, non neutrale, perchè in tal modo la voce non esprimerebbe davvero tutti i punti di vista, ma solo quello di coloro che ritengono giusto presentare tutte le diverse interpretazioni della filosofia insieme. (E chissà che guerre ne uscirebbero per inserire questo o quel modo di intendere la filosofia che non era stato inserito). Comunque grazie per tutte le critiche costruttive. Cordialità Giorgio.
Vale la pena ricordare che it.wikipedia non è la wikipedia italiana (di nazionalità italiana), ma la wikipedia in italiano (in lingua italiana). Wikipedia si prefigge un punto di vista neutrale (Aiuto:NPOV) che a seconda dei casi può essere reso da una trattazione intrinsecamente neutra oppure da un elenco di vari punti di vista, presentati senza valutazioni. A mio modesto avviso, non credo che vale la pena dare eccessiva importanza alla possibile suddivisione della filosofia occidentale in analitici e continentali. Concordo comunque con la necessità di migliorare la voce "filosofia". Cat 14:27, 3 mar 2007 (CET)
Aggiungo solo questo: una voce enciclopedica sul termine "filosofia" non può consistere a mio avviso nè nell'opzione per un solo punto di vista (ad es. continentale o nazionale) sulla filosofia, nè viceversa in una mera elencazione di tutti i punti di vista sull'argomento. In questo caso la neutralità consiste secondo me nel porre il problema criticamente: cos'è la filosofia?Al di là di come essa è stata storicamente, cos'è e come funziona, oggi. Giacchè la filosofia, in quanto tale, trascende sempre la sua propria storia.--Antiedipo 14:47, 3 mar 2007 (CET)
In ogni caso, una voce italiana sulla filosofia, per il solo fatto di essere scritta in italiano e non in inglese, ha già a prescindere un'impostazione differente da quella scritta in inglese da un americano.
Ciò che più che altro credo si debba fare è spazzare via l'impostazione paternalistica e socratica che ha dato l'autore originario alla voce (è scritta per "i neofiti di questa materia".. che è, un bignami?) e rendere l'articolo più adatto ad una trattazione scientifica quale l'enciclopedia. Rimuovere le "generalizzazioni sperimentali" e la parte "come avvicinarsi alla filosofia", e potenziare l'apparato storico-testuale.
A questo proposito, visto che la definizione stessa di filosofia tende ad essere diversa praticamente da un pensatore all'altro, proporrei di rivedere la voce in un lavoro di collaborazione collettiva tra i partecipanti al Progetto Filosofia di Wiki. Sarebbe buono a questo proposito che:
-
- si concordasse tutti assieme una buona definizione di filosofia;
- ci si dividesse magari il lavoro "storico", di modo che ognuno si occupi di stendere una breve parte sull'ambito storico e sulle concezioni filosofiche che meglio conosce, senza ovviamente perdere di vista il quadro generale in cui si sta parlando.
Per questo lavoro, in linea anche con la tradizionale discorsività della filosofia, credo sia necessaria la collaborazione di più studiosi possibile che possano dare il loro contributo alla discussione.
Si può fare? Apriamo questa discussione sulla revisione?
--Σω 16:42, 3 mar 2007 (CET)
Io non volevo riprendere la discussione sulla diversità tra le filosofie americane ed europee, - a sottolineare il divario tra continentali ed analitici ci ha già pensato Dummet - ma solo esporre una critica su come è scritta la voce ora, ovvero tramite un metodo tendenzialmente analitico. Immaginavo che qualcuno mi avrebbe replicato dicendo che questa non è la wiki italiana ma la wiki in lingua italiana, ma le cose sono diverse per la voce filosofia. Tentare di dare una trattazione neutrale è già dare un'interpretazione di parte: sul fatto che si possa dare un'interpretazione neutrale (argomento, infatti, più che discutibile per quanto riguarda la voce filosofia). Le regole sono di trattere la voce neutralmente o di presentare una serie di punti di vista critici? Allora penso che la regola base sia di cercare di trattare la voce in modo neutrale, in quanto l'elencazione dei punti di vista sarebbe una sorta di storia della filosofia limitata al problema della definizione di "filosofia"(potremmo chiamarla una meta-storia della filosofia), la parte storica della voce dovrebbe comunque stare in una voce distinta chiamata Storia della filosofia (che tra l'altro ora è un redirect a Storia della filosofia occidentale :S ). "Porre il problema criticamente: cos'è la filosofia?" è probabilmente un buon punto di partenza, al quale dovremmo cercare far seguire una risposta; invece che limitarci alla domanda cerchiamo di inserire una pars costruens. E' necessario riflettere (assieme) su come raggiungere l'obiettivo. Che la voce sia da migliorare in modo radicale siamo (pare) tutti d'accordo; ora si tratta da identificare in che modo apportare queste migliorie. Giorgio.
[modifica] Talete
Buondì. Vorrei informarvi che ho segnalato Talete per la vetrina qui. Molti link sono rossi, se qualcuno ha tempo e voglia possono essere uno stimolo per creare delle nuove voci. Ylebru dimmela 15:14, 3 mar 2007 (CET)
[modifica] wikiafrica
Attenzione: gli utenti disponibili ad armonizzare le attività di questo Progetto con le esigenze del progetto:WikiAfrica ed a volersene costituire riferimento, sono invitati a segnalare Progetto e nominativi degli utenti interessati in questa pagina. Grazie anticipatamente per la collaborazione :-) g 05:39, 5 mar 2007 (CET) |
[modifica] Comunicazione d'esistenza
In tutta modestia, ma anche franchezza, ho molte perplessità sulla voce comunicazione d'esistenza che in questi giorni un utente sta elaborando come WIP. Le mie perplessità sono di due ordini:
- non riesco a comprendere il significato del titolo e il suo nesso con l'articolo;
- sono perplesso sull'encliclopedicità della voce.
In particolare riguardo quest'ultimo punto, come ho già chiarito all'utente, la mia impressione è che si tratti di una ricerca originale, di una sorta di tesina o saggio sulle varie modalità con cui la filosofia è stata "comunicata"(ad es. per iscritto, oralmente, in prosa, in versi etc.) nella storia. Nella voce così come ora si presenta, si tratta di una voce che riunisce con passaggi per così dire "a volo di pindaro" cose molto diverse fra loro, come la filosofia orale di Socrate, l'uso degli pseudonimi in Kierkeegaard, la polemica sulla comunicazione di massa... A me piacerebbe capire se Wikipedia è un posto dove ognuno può creare una voce dove inserire la propria originale ricerca, oppure se si tratta di una enciclopedia. --Antiedipo 08:19, 11 mar 2007 (CET)
La voce è di difficile valutazione. Sembrerebbe soprattutto una disquisizione su Kierkegaard, il quale poi riferisce a Socrate. Noto una certa discontinuità tra il primo paragrafo e i seguenti, che si potrebbe risolvere cambiando un po' l'ordine dei testi. Come argomento, essendo apparentemente soprattutto un approfondimento su Kierkegaard, potrebbe essere incluso nella voce Søren Kierkegaard o possibilmente Pensiero di Kierkegaard. A causa della sua lunghezza capisco però l'utilità di tenerlo separato. Come argomento è chiaramente un approfondimento, non una voce, per così dire, "di base". Visto che wikipedia accoglie voci che non sarebbero mai state prese in considerazione da un'enciclopedia classica generalista, ma solo da enciclopedie specialistiche, non sarei contrario a voci di questo tipo, se e solo se, opportunamente documentate da fonti verificabili. Per ora infatti la voce sembra essere una ricerca originale. Non appena l'autore toglierà il Work In Progress possiamo provare a renderla più enciclopedica, ma inviterei Gierre ad attenersi di più alle linee guida stilistiche per le voci. In particolare: segliere un titolo adatto, citare le fonti (non solo con rif. generici in fondo, ma specifici nel testo), wikificare la voce (come minimo wikilinks opportuni). Inoltre "aspetta e vedrai" non è molto rassicurante o appagante come risposta ai dubbi di Antiedipo. Cat 09:28, 11 mar 2007 (CET)
Se si tratta di un approfondimento del pensiero di Kierkegaard, può essere interessante, ma - anche se man mano prende forma e diventa più completa - per me resta una voce troppo simile, per ora, a una ricerca originale sul pensiero del filosofo danese. Lo stesso autore della voce adesso addirittura mette le mani avanti, nella discussione della voce, preoccupandosi di scongiurare accuse di copyviol...--Antiedipo 10:03, 11 mar 2007 (CET)
A volte questo sito mi sembra sia scambiato per un luogo dove riversare le tesine di laurea rifiutate. Quella voce non ha alcun senso se non è riferita a una qualche parte della scheda di Kierkegaard, visto che parla SOLO ed esclusivamente di quell'autore. Se si vuole fare una voce sulla "comunicazione del pensiero filosofico" (problema decisamente vago per com'è formulato e di cui personalmente non capisco la collocazione storica fuori dal pensatore danese, sempre che lui abbia davvero posto il problema) sarebbe quanto meno necessario fare qualche riferimento ai campi del sapere che si sono occupati di questo. Dov'è la semiotica in quell'articolo? Dov'è la teoria dell'informazione? Dov'è qualsiasi studio che si riferisca ai sistemi di comunicazione? Per me così come la sta facendo l'utente può benissimo fare le proprie prove per pubblicare la propria tesi di laurea sul proprio pc e non rendere pubblico qualcosa di dubbio interesse, perlomeno su Wiki. --Σω 13:59, 11 mar 2007 (CET)
Segnalo che l'utente:Gierre preferisce discutere nello spazio di discussione della voce in questione, anzichè qui(il bar a suo dire è troppo pubblico, sic). La discussione quindi si trasferisce, se vi pare, lì.--Antiedipo 08:10, 13 mar 2007 (CET)
[modifica] Chalmers
Inserito abbozzo su David Chalmers. Spero che gli interessati, soprattutto i patiti della filosofia della mente, diano uno sguardo alla voce per eventuali commenti. Mi propongo inoltre di scrivere la voce relativa all'anti-riduzionismo. Più in generale, ho notato che la sotto-categoria di Filosofia della Mente è piuttosto scarna. Visto che sto dando la tesi in questa materia, potrei contribuire molto scrivendo e ampliando più di una voce.
[modifica] Chalmers
Scusate,non ho inserito la firma nel testo. --Fabiosofo 17:59, 12 mar 2007 (CET)
[modifica] Archè
Ho letto lo stub sul concetto di archè,ma credo che sia totalmente da riscrivere. A mio avviso non è stato sottolineato come dovrebbe che l'Archè,oltre ad essere l'origine di tutte le cose, è soprattutto ciò che determina la "stablità ontologica" di un ente e che non lo rende "succube" del divenire. Ovvero: la sostanza. Ritengo poi che l'accenno al Logos di San Giovanni Evangelista non sia pertinente con il concetto di archè che è un concetto "squisitamente" filosofico. --Fabiosofo 18:13, 12 mar 2007 (CET)
- sono d'accordo con te per quanto riguarda l'accenno al Logos, sul quale avevo tentato una correzione sottolineando che non di argomentazione razionale si tratta, ma di riferimento alla rivelazione religiosa(quindi siamo fuori dalla filosofia).
- Anche riguardo il primo punto, la voce sottolinea ancora troppo poco il secondo senso della parola archè, ovvero, oltre che principio iniziale, quello di substrato ontologico del tutto, ovvero ciò che ne determina, come dici tu, la stabilità ontologica.
- La voce, oltre che da correggere in questi sensi, è sicuramente da ampliare.--Antiedipo 08:08, 13 mar 2007 (CET)
-
- Aiuto:be_bold / --Qskwatsch 18:21, 12 mar 2007 (CET)
[modifica] Ampliamento stub Demiurgo
Ho ampliato lo stub sul Demiurgo,aggiungendo alcune cose a mio avviso essenziali. Lancio una provocazione: come è possibile che chi scriva voci di Filosofia faccia il filologo ma di filosofia sembra non sapere granchè? Non c'era nemmeno un riferimento al fatto che la figura del Demiurgo è per Platone un'ipotesi cosmologica che ha il carattere di mithos, di racconto verosimile,e non del logos. Eppure questo è scritto chiaramente nel Timeo....lo avrà letto l'autore dello stub iniziale? --Fabiosofo 14:02, 13 mar 2007 (CET)
- Si fa quel che si può. Ognuno contribuisce nei modi e nei tempi che ha a disposizione. Wikipedia non è scritta da esperti, ma è libera ai contributi di tutti. Molte aree sono ancora carenti e chi ci passa aggiunge quello che sa. Per il resto, buon lavoro! Cat 14:33, 13 mar 2007 (CET)
[modifica] Jacobi
Ho inziato questa voce, va wikificata e direi anche un po' completata. --Johnlong 14:29, 18 mar 2007 (CET)
[modifica] Concessione dell'autoreferenzialità
All'interno della voce Estetica ho visto che l'utente Paolozzi ha inserito tra i riferimenti in calce alla voce il link al suo sito. Premesso che gli studi di cui si occupa il filosofo sono inerenti anche la voce in esam, chiedo se il comportamento è da considerarsi lecito al di là dell'attinenza.
- mi sembra, più precisamente, che l'utente Paolozzi sia anche titolare di una specifica voce relativa a sè medesimo, a mio avviso di dubbia enciclopedicità perchè somiglia più a un c.v., e in ogni caso a questo punto qualsiasi docente universitario è enciclopedico(ovvero qualche decina di migliaia di persone solo in Italia). All'interno di questa voce è presente un link al sito del Paolozzi medesimo, ma non vedo il problema: già la voce stessa è copiata(con autorizzazione)da quel sito, quindi?--Antiedipo 08:26, 19 mar 2007 (CET)
-
- A mio parere la voce di Paolozzi è da proporre per la cancellazione per manifesta non enciclopedicità.
[modifica] Wilhelm von Humboldt
Ho iniziato questa voce che mancava. C'è ancora molto da fare vista l'importanza del personaggio. Per ora non è molto esustiva. Accorrete tutti, filosofi e linguisti!--Johnlong 12:08, 20 mar 2007 (CET)
[modifica] Meccanicismo
Ho letto lo stub, e ho avuto la percezione che esso vada completamente riscritto. Ci sono infatti osservazioni vaghe e prive di contenuto filosofico. Concordate? --Fabiosofo 00:39, 21 mar 2007 (CET)
[modifica] esiste un libro ....
..... in grado di farmi viaggiare nel tempo e "capire" qual'è stata l'evoluzione del pensiero occidentale visto nel suo insieme: filosofico, logico, matematico, fisico, scientifico ecc.... e nel legame/travaso /scambi/sfide tra tutte queste discipline ?
Grazie mille.
Guido Rapalo
- uhm....viaggi nel tempo di questo tipo mi sa che richiedono....molto tempo. In ogni caso, un buon manuale di storia della filosofia può essere molto utile per conoscere anche diverse influenze reciproche fra vari aspetti del pensiero, quindi anche logico, scientifico. Se poi vuoi un riassunto di tutto lo scibile umano....io non saprei come aiutarti. --Antiedipo 09:38, 22 mar 2007 (CET)
-
- tra l'altro questo non è un forum. G.
[modifica] Pensiero greco (arcaico).
Ho segnalato la voce in oggetto come NPOV, perchè, contrariamente a quanto dichiara il titolo della voce, si tratta di una mera e unica interpretazione critica del pensiero greco arcaico, una fra le tante(quella di Giannantoni). Per me si tratta di voce NPOV oppure largamente incompleta, perchè una voce che tratta il pensiero greco arcaico, prima di dilungarsi in interpretazioni, dovrebbe descrivere OGGETTIVAMENTE e con PUNTO DI VISTA NEUTRALE di cosa si sta parlando. Poi, se proprio vanno aggiunte le interpretazioni critiche, oltre al punto di vista di Giannantoni andrebbero ricordati anche altri giudizi sul pensiero greco arcaico(o forse l'unico storico della filosofia è Giannantoni)? Prego aggiungere pareri a supporto o in dissenso.--Antiedipo 11:01, 25 mar 2007 (CEST)
Avviso errato. Il pensiero di Giannantoni si ritrova anche in G.Calogero ed è dibattuto anche con critiche in R.Raggiunti. Per chi voglia ulteriormente documentarsi amplio bibliografia--Gierre 11:22, 25 mar 2007 (CEST) Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Pensiero_greco_%28arcaico%29"
quanto sopra riportato dimostra e conferma a maggior ragione il problema del NPOV. --Antiedipo 12:03, 25 mar 2007 (CEST)
Per voce “parziale” s'intende che
- 1) espone un punto di vista personale? Non mi pare e non avrei la competenza per farlo. Io riporto secondo le indicazione di Wikipedia fonti secondarie.
- 2) espone un solo punto di vista com’è nella motivazione dell’avviso POV? Non mi pare: cito espressamente nella bibliografia a sostegno della teoria i seguenti autori: G.Giannantoni (ordinario di storia della filosofia antica all’Università di Roma (vedi http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=248 su rai.emsf.it ) Guido Calogero, la cui biografia puoi leggere su Wikipedia e le cui opere a sostegno della teoria espressa nella voce sono chiaramente indicate nella stessa voce, ed infine M.Mustè, la cui produzione è ampiamente riportata sul Web. Tutti e tre gli autori, non di poco conto, sono indicati nella bibliografia.
- 3) non indica teorie contrarie a quella esposta nella voce? Non credo questo rientri nei canoni di Wikipedia ma comunque alcune notazioni lievemente critiche alla teoria in oggetto sono in R. Raggiunti, "Logica e linguistica nel pensiero di Guido Calogero", Firenze, 1963 che però non sono riuscito a reperire.--Gierre 13:14, 26 mar 2007 (CEST)
POV non significa punto di vista personale, ma semplice "punto di vista". Ovvero: le voci su wikipedia devono essere NPOV, cioè il più possibile neutrali, oggettive; e quando si tratta di un punto di vista, questo deve essere documentato e contestualizzato in modo adeguato. Una voce intitolata "Pensiero greco arcaico" deve avere come contenuto l'esposizione oggettiva e neutrale del pensiero greco arcaico, ovvero: chi sono gli esponenti, cosa hanno pensato, quali fonti esistono, che influenze hanno avuto sul pensiero successivo, etc. La tua voce andrebbe rinominata: "pensiero greco arcaico nell'interpretazione di Giannantoni e Calogero", ma ovviamente questa non può essere una voce enciclopedica, perchè se no dovrebbero esisterne altre mille del tipo: "pensiero greco arcaico secondo Pincopallo". Non è neanche questione di inserire un POV contrario a quello di Giannantoni: il punto è che la voce pensiero greco arcaico non può essere scritta in questo modo. Se poi per te il pensiero greco arcaico è stato studiato solo da Giannantoni, Calogero e Mustè, allora ti invito a documentarti meglio.--Antiedipo 14:24, 26 mar 2007 (CEST)
- segnalo che la voce in questione, dopo varie vicissitudini, è stata trasformata in redirect alla nuova voce Filosofia greca, di cui ho steso un abbozzo che pian piano conto di ampliare, naturalmente con la collaborazione di eventuali interessati.--Antiedipo 08:50, 6 apr 2007 (CEST)
[modifica] Essere umano
Salve a tutti. Segnalo il commento Ecce homo? nella discussione della pagina in questione.--Kaptain 11:20, 30 mar 2007 (CEST)
- A parer mio è discutibile anche che essere umano sia un redirect verso Homo sapiens sapiens. E' come redirectare mente verso cervello o amore verso "insieme di stimoli neurologici e biochimici". G.
-
- Decisamente andrebbe scritta una voce "uomo" distinta da "homo sapiens sapiens". Esiste uomo (Bibbia), uomo (genere), ma non esiste uomo!!! Come se l'uomo e l'homo sapiens sapiens(che è uno degli stadi evolutivi dell'uomo, ed è l'uomo considerato nel suo aspetto biologico e fisiologico) fossero la stessa cosa. Sono scandalizzato: chi può ponga riparo, io darò il mio contributo sicuramente.--Antiedipo 08:43, 31 mar 2007 (CEST)
[modifica] Monitoraggio voci
Ciao! Finalmente anche la tabella di monitoraggio relativa a questo progetto è attiva e funziona! Per qualsiasi dubbio, chiedete pure a me o a qualche altro utente del Progetto Monitoraggio (Y) - parliamone 01:30, 12 apr 2007 (CEST)
[modifica] Post-strutturalismo
Ciao a tutti, segnalo questa voce che andrebbe controllata e ampliata.--Johnlong 12:04, 12 apr 2007 (CEST)