Federico Caffè
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Federico Caffè (Pescara, 6 gennaio 1914 - scomparso a Roma il 15 aprile 1987, il 30 ottobre 1998 ne fu dichiarata la morte presunta), è stato uno dei maggiori economisti italiani. Fu apprezzato come persona di grande umanità oltre che economista di stampo keynesiano (interessato quindi a tematiche macroeconomiche ed all'economia del benessere).
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[modifica] Cenni biografici
Si laureò all'Università di Roma nel 1936 in Scienze Economiche e Commerciali. Dal 1939 fu assistente presso la facoltà di Economia di tale università. Dopo un periodo di servizio militare, nel 1945 fu consulente del Ministro della Ricostruzione Meuccio Ruini durante il governo Parri. Lavorò inizialmente presso la Banca d'Italia, per poi insegnare Politica economica e finanziaria nell'università di Messina. Insegnò poi Economia politica a Bologna. In seguito (dal 1959) fu a lungo professore di Politica economica e finanziaria presso l'università "La Sapienza" di Roma. Intere generazioni di economisti italiani si formarono alla sua scuola. Scomparve improvvisamente nel 1987 in circostanze misteriose. Aveva abbandonato da poco l'insegnamento universitario.
A lui è dedicata la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli studi Roma Tre.
[modifica] La politica economica
In qualche modo Federico Caffè lavorò sempre sui temi della politica economica e del Welfare, con particolare attenzione agli aspetti sociali ed alla distribuzione dei redditi.
Dedicò particolare attenzione agli economisti scandinavi ed alle esperienze di tali paesi nel welfare. I libri di G. Myrdal, F. Zeuthen ed altri economisti scandinavi vennero inclusi nella bibliografia dei suoi corsi.
Il suo testo universitario Lezioni di politica economica è abbastanza rappresentativo del suo pensiero. Nel seguito la sua definizione di politica econimica.
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«La politica economica è quella parte della scienza economica che usa le conoscenze dell’analisi teorica come guida per l’azione pratica.»
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Va notata la decennale esperienza didattica che traspare dal libro: ogni possibile domanda dà l’idea di essere stata considerata. In nessun punto appaiono salti concettuali. Mentre Karl Popper gioca ad escludere le scienze sociali dalle vere scienze, Caffè dimostra con metodo e rigore quotidiano come si costruisce una scienza.
Come Keynes, Caffè appare eclettico nel suo accettare ogni possibile contributo al grande edificio della scienza economica (per esempio include Marx ed i marginalisti). Ciò fa apparire più forti le sue critiche ai liberisti.
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«Poiché il mercato è una creazione umana, l’intervento pubblico ne è una componente necessaria e non un elemento di per sé distorsivo e vessatorio. Non si può non prendere atto di un recente riflusso neoliberista, ma è difficile individuarvi un apporto intellettuale innovatore.»
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[modifica] Bibliografia
[modifica] Opere di Caffè
- Saggi sulla moderna "economia del benessere", (curatore), Bollati Boringhieri, Torino (1956)
- Economisti moderni, (curatore), Garzanti, Milano (1962)
- Politica economica, Bollati Boringhieri, Torino (1966 e 1970 - due volumi)
- Teorie e problemi di politica sociale, Laterza, Bari (1970)
- Un'economia in ritardo, Bollati Boringhieri, Torino (1976)
- Lezioni di politica economica, Bollati Boringhieri, Torino (1978)
- In difesa del welfare state, Rosenberg & Sellier, Torino (1986)
- La solitudine del riformista, Bollati Boringhieri, Torino (1990), ISBN 88-339-0556-X.
[modifica] Opere su Federico Caffè
- Nicola Acocella, Guido M. Rey, Mario Tiberi (curatori), Saggi di politica economica in onore di Federico Caffè, tre volumi, Franco Angeli, Milano (1990, 1992, 1999)
- Daniele Archibugi, Federico Caffè, solitario maestro, Micromega, n. 2, (1991)
- Ermanno Rea, L'ultima lezione, Einaudi, Torino (1992)
- Autori Vari, Federico Caffè. Realtà e critica del capitalismo storico Donzelli, Roma (1995)
- Riccardo Faucci, L'economia per frammenti di Federico Caffè, Rivista italiana degli economisti, n. 3 (2002)
- Bruno Amoroso, La stanza rossa - Riflessioni scandinave di Federico Caffè, Edizioni Città Aperta, Troina (Enna), (2004)
[modifica] Cinema
- Fabio Rosi, L’Ultima lezione, (2001)
[modifica] Collegamenti esterni
- La solitudine del riformista articolo di Caffè del 1982
- Federico Caffè: profilo di un maestro sul sito dell'Università degli Studi di "Roma Tre"
- sito della Fondazione Federico Caffè
- Tesi "Federico Caffè: l'economia del benessere e le condizioni dei lavoratori nelle sue opere" di Leonardo Bolli