Filosofia del processo
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La filosofia del processo identifica la realtà metafisica nel cambiamento e nel dinamismo, tenendo quindi nella massima considerazione la realtà ineliminabile del tempo.
Questo, contrariamente alle metafisiche di matrice platonica, che pongono una realtà atemporale degli enti, finendo per negare la processualità e quindi mettendo in campo un atteggiamento quasi ostruttivo nei confronti di tutto ciò che diviene. Nelle filosofie del processo il cambiamento non è più relegato all'ambito dell'illusione.
Tra i maggiori filosofi del processo ci sono, nell'età antica, Eraclito e in età moderna, per esempio, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Emerson, Charles Sanders Peirce, Friedrich Nietzsche, John Dewey, Alfred North Whitehead (autore dell'opera forse più rappresentativa di questo orientamento filosofico: Processo e realtà), Charles Hartshorne, Nicholas Rescher e Gilles Deleuze. Alcuni considerano filosofo del processo anche Arthur Schopenhauer.
Esiste poi una teologia del processo. Uno dei suoi maggiori rappresentanti è David Ray Griffin.
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