George Augustus Wallis
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George Augustus Wallis (Merton Surrey, Inghilterra, 1770 - Firenze, 1847) è stato un pittore minore inglese attivo in Italia.
Si formò nell'ambiente degli artisti tedeschi neoclassici, prima a Napoli, dove conobbe Philipp Hackert, poi a Roma, dove intorno al 1794 frequentò Asmus Jacob Carstens, Gottlieb Schick e in special modo Joseph Anton Kock, di cui ammirò le aggrovigliate vedute alpine e romane. L'opera Il castello di Heidelberg (1812, collezione privata) risente molto dei canoni tedeschi e fa di Wallis il pioniere del paesaggio romantico.
In seguito svilupperà uno stile proprio, caratterizzato per esempio da un particolare trattamento della luce. Ne sono esempio i numerosi disegni e acquarelli, molti dei quali non datati (Copenhagen, Museo Thorvaldsen).
Dal 1817 Wallis espose continuativamente all'Accademia di Firenze, sua città d'elezione (da cui si allontanò solo per un periodo tra il 1820 e il 1829), imponendo quel suo particolare genere di veduta dove le influenze del protoromanticismo di Salvator Rosa si innestavano sugli schemi canonici proposti da Nicolas Poussin, Claude Lorrain e Gaspard Dughet.
Ebbe un figlio, Traiano, anch'egli pittore.
In Firenze, nella Chiesa dei Santi Vito e Modesto troviamo di Wallis il Martirio di Santa Cristina.
[modifica] Bibliografia
- E. Bénézit (ed.), Dictionnaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, VIII, ed. 1966, p. 658.
- Monika von Wild, George Augustus Wallis (1761-1847), Monographie und OEuvrekatalog, Frankfurt/M, P. Lang, 1996.