Giacomo Marramao
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giacomo Marramao (Catanzaro 18 ottobre 1946) è un filosofo italiano.
Allievo di Eugenio Garin, nel 1969 si laurea in Filosofia all'Università di Firenze; dal 1971 al 1975 prosegue gli studi all'Università di Francoforte, lavorando soprattutto intorno ai diversi filoni del marxismo italiano ed europeo. Nel 1971 pubblica Marxismo e revisionismo in Italia, rintracciando in Gentile la chiave di volta filosofica del marxismo italiano. Dal 1976 al 1995 insegna Filosofia della politica e Storia delle dottrine politiche presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Nel 1979 esce il suo studio Il politico e le trasformazioni, mentre nel 1985 pubblica Potere e secolarizzazione. È stato uno dei principali riscopritori del pensiero di Carl Schmitt, uno dei pensatori sostenitori del regime nazista, e del cosiddetto "decisionismo".
Attualmente insegna Filosofia politica presso il dipartimento di Filosofia e scienze sociali dell’Università di Roma Tre. È anche direttore scientifico della Fondazione Basso-Issoco e membro del College International de Philosophie di Parigi.
[modifica] Collegamenti esterni
Bibliografia completa [1]
Storia della filosofia | Filosofi | Discipline filosofiche | Opere filosofiche