Giovanni Sartori
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Sartori (Firenze, 13 maggio 1924), è un politologo italiano esperto in politica comparata.
Nel 1946 si è laureato in Scienze Politiche e Sociali all'Università di Firenze, dove alcuni anni più tardi è stato contrattato come professore di Storia Moderna, Scienze Politiche e Sociologia. Ha ricevuto la carica di Albert Schweitzer Professor in the Humanities alla Columbia University (USA) dal 1979 al 1994.
È stato nominato Dottore Honoris Causa dall'Università di Genova nel 1992; dall'Università di Georgetown (USA) nel 1994; dall'Università di Guadalajara (Messico) nel 1997; dall'Università di Buenos Aires (Argentina) nel 1998; dall'Università Complutense di Madrid (Spagna) nel 2001 e dall'Università di Bucarest (Romania) nel 2001.
Sartori può essere oggi considerato uno dei principali autori nel campo della Teoria della Democrazia, sistemi di partito e ingegneria costituzionale nel mondo accademico internazionale.
Molto importante è la sua teoria riguardante la classificazione dei sistemi partitici. Tale classificazione si basa sulla differenza tra il formato del sistema partitico e la meccanica funzionale. Non sempre ad un dato formato partitico corrisponde l'equivalente meccanica. Quest'ultima può essere dei seguenti tipi:
- Sistema a partito predominante (un partito domina lo scenario ininterrottamente);
- Bipartitismo (due partiti si alternano al potere);
- Pluralismo moderato (due coalizioni si alternano al potere);
- Pluralismo polarizzato (un centro stabilmente al governo e una doppia opposizione — destra e sinistra — con caratteri antisistemici);
- Atomizzazione (numerosi partiti con poche preferenze).
Nel 1999 è stato nominato comendador della Ordem do Cruzeiro do Sul dal presidente della Repubblica Federale del Brasile e nel 2005 ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie dal principe Felipe di Borbone.
Sartori è anche noto per aver formulato dei criteri di rilevanza per “contare i partiti che contano” (G. Pasquino), cioè a spiegare la “meccanica” dei partiti. Tali criteri sono:
- potenziale di coalizione – cioè la capacità di un partito di formare coalizioni e la sua utilità all’interno della compagine governativa. Anche partiti piccoli secondo il criterio numerico possono essere rilevanti e talvolta addirittura indispensabile per la formazione di coalizioni governative.
- potenziale di intimidazione / ricatto – alcuni partiti possono non essere mai inclusi nelle coalizioni governative, ma avere un ruolo centrale grazie alla disponibilità di voti, di rappresentanza di interessi, di seggi parlamentari in misura tale da poter condizionare il funzionamento delle coalizioni governative, incidendo sulle attività e sulle politiche della coalizione, o perfino del sistema politico in toto.
- polarizzazione – alcuni partiti collocati agli estremi del continuum sinistra – destra possono non essere capaci di formare coalizioni di governo ma, a causa della loro polarizzazione ideologica e del loro essere partiti anti-sistema, sono in grado di congelare e convincere parte dell’elettorato, ottenere seggi parlamentari, influenzare politiche e scelte dei governi.
Tali criteri devono essere integrati ad altri criteri di rilevanza, cioè:
- criterio di rilevanza numerica, formulato da Maurice Duverger
- criterio di rilevanza percentuale, formulato da Laakso e Taagepera, che fa riferimento alla percentuale di voti ottenuta dai partiti e che, se utilizzato impropriamente, può rivelarsi anche foriero di distorsioni analitiche, presentando in alcuni casi conclusioni impossibili (ad esempio può arrivare a contare 2,1 partiti, conclusione che, razionalmente, non ha alcun significato)
[modifica] Libri selezionati
- Democrazia e definizioni. Bologna: Il Mulino, 1957.
- Parties and Party Systems. Cambridge: Cambridge University Press, 1976. ISBN 0521291062.
- The Theory of Democracy Revisited. Chatham, N.J: Chatham House, 1987. ISBN 0934540497.
- Comparative Constitutional Engineering. Basingstoke: Macmillan, 1994. ISBN 0333629671.
- Ingegneria Costituzionale Comparata. Bologna: Il Mulino, 1995. ISBN 8815096361.
- La Terra scoppia. Sovrappopolazione e sviluppo. Milano: Rizzoli, 2004 ISBN - 88-17-00251-8
- Mala costituzione e altri malanni. Roma: Laterza, 2006. ISBN 8842079146.
Wikiquote contiene citazioni di o su Giovanni Sartori