Giuseppe Bossi
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Giuseppe Bossi (Busto Arsizio, 11 agosto 1777 - Milano, 9 novembre 1815)
Fu uno dei principali protagonisti del neoclassicismo milanese accanto a Ugo Foscolo, Giuseppe Parini, Alessandro Manzoni e Carlo Porta. Nonostante fosse anche letterato, poeta e disegnatore di rilievo, viene soprattutto ricordato per le sue opere pittoriche.
Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, una borsa di studio a Roma gli permese di venire a contatto con i grandi modelli della pittura rinascimentale e della statuaria classica frequentando artisti come Antonio Canova, Felice Giani e Angelika Kauffmann.
Rientrato a Milano, nel 1801 fu nominato segretario dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e nel 1803 curò la redazione del nuovo Statuto di Brera introducendo sostanziali riforme e novità nell’insegnamento accademico e portando in breve questo istituto ad avere un ruolo preminente nella determinazione del gusto del tempo in Italia settentrionale.
Con lo stesso Statuto fu dato grande impulso alla Pinacoteca di Brera, che venne dotata del suo primo nucleo di opere. Ricoprì tale incarico fino al 1807 anno in cui, con sua grande amarezza, rassegnò le dimissioni.
Ed è proprio dal 1807 che Bossi inizia a scrivere le sue Memorie sotto forma di diario della propria vita, attività che sospenderà soltanto pochi giorni prima di morire nel 1815.
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