Giuseppe Farinelli
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Giuseppe (Francesco Finco) Farinelli (Este, PD, 7 maggio 1769 - Trieste, 12 dicembre 1836) fu un compositore italiano, noto soprattutto come operista.
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[modifica] La vita
Compositore drammatico, maestro di cappella a Torino, cominciò i suoi studi musicali sotto la direzione di un maestro chiamato Lionelli, poi li proseguì a Venezia presso Martinelli. Ammesso a 16 anni, nel 1785, al Conservatorio della Pietà dei Turchini a Napoli, vi ebbe per maestri Barbiella che gli insegnò il canto, ricevette lezioni da Fago, per l'accompagnamento e da Sala e poi da Tritto per la composizione. Uscito giovane a questa scuola, si diede alla carriera teatrale, e benché si limitasse ad imitare lo stile di Cimarosa, ottenne successi in quasi tutte le città d'Italia per le quali scrisse. Dopo il superamento dell'esame finale del conservatorio, musicò la sua prima opera, Il dottorato di Pulcinella, una commedia in dialetto napoletano. Da questo momento in poi mise in scena molte opere (per lo più di stampo comico) che riscossero enorme successo. Tre anni dopo fu la volta della rappresentazione del suo primo oratorio, Il regno del Messia.
Verso il 1810 elesse Torino come sua residenza abituale, come compositore libero professionista per il Teatro Regio, e vi restò fino al 1817. In seguito visse per qualche tempo a Venezia. Dopo il 1819, cessò di scrivere per il teatro e nello stesso periodo, fu nominato maestro di cappella a Trieste, dove morì il 12 dicembre 1836, dopo aver lavorato come compositore e organista alla Cattedrale di San Giusto.
[modifica] Considerazioni sull'artista
Come Nicolini, Mazzolini e la maggior parte dei compositori succeduti a Paisiello, Cimarosa e Guglielmi, Farinelli manca di originalità, i suoi successi sono dovuti principalmente alla buona disposizione delle arie e dei brani d'assieme, una cantilena naturale che per lungo tempo ha incontrato i favori del pubblico in Italia. Quasi sempre è imitatore, ma bisogna riconoscere che la sua imitazione è qualcosa di assai felice: si può citare ad esempio, il duo che si è inserito ne Il matrimonio segreto e che è stato a lungo considerato di Cimarosa.
[modifica] Opere
- I riti d'Orfeo
- Il trionfo di Emilio
- La locandiera
- L'amor sincero
- Bandiera d'ogni vento
- Il finto sordo
- La Pamela maritata
- Oro senza oro
- La Giulietta
- La finta sposa
- Teresa e Claudio
- L'amica dell'uomo
- Un effetto naturale
- Odoardo e Carlotta
- Il colpevole salvato dalla colpa
- L'Annetta, ossia virtù trionfa
- L'indolente
- L'incognita
- La terza lettera ed il terzo Martinello
- Il duello per complimento
- Idomeneo
- Attila
- Il Cid delle Spagne
- La Ginevra degli Aimieri
- Il matrimonio per concorso
- La Climene
- La Caritea
- Il dottorato di Pulcinella
- La contadina di spirito
- Il nuovo savo della Grecia
- Raggiri a sorpresa
- L'inganno non dura
- Adriano in Siria
- Scipio in Cartago
- Zoraide
- La Chiarina
- Il testamento a sei cento mille franchi
- La donna di Bessarabia
- Il nuovo destino (cantata)
Musica sacra
- Messa in re a 4 voci
- Messa in re a 5 voci
- Messa a 2 e 3 voci
- Messa pastorale a 4 voci
- Messa pastorale in sol a 2 voci
- Dixit in do a 2 voci
- Dixit in re a 4 voci
- Te Deum in la a 4 voci
- Te Deum in re a 2 voci
- Responsori di S. Antonio a 4 voci
- Laudate pueri a 4 voci
- Credo a 2 voci
- Miserere a 4 voci
- Improperia per il venerdì santo a 4 voci
- Stabat Mater a 2 voci
- Tobias, oratorio