Grandine (meteorologia)
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La grandine è un tipo di precipitazione atmosferica formata da tanti pezzi di ghiaccio, generalmente sferici, che cadono dalle nubi cumuliformi più imponenti, i cumulonembi.
La grandine si forma in questo modo: se le correnti ascensionali in un cumulonembo sono abbastanza forti, un pezzo di ghiaccio viene trasportato in su e in giù nella nube, dove si fonde con altri pezzi di ghiaccio e gocce d'acqua, per poi ricongelarsi nuovamente e diventare sempre più grande.
Quando i venti non riescono più a sollevare e trattenere questi pezzi di ghiaccio, perché troppo pesanti, essi cadono a terra alla velocità di proiettili e, causa di questa elevata velocità, non riescono a sciogliersi prima di essere arrivati al suolo, causando spesso notevoli danni ai raccolti e alle automobili.
Lo studio dei granelli di grandine viene condotto con un particolare strumento di misura, detto grelimetro.
Esistono vari sistemi, usati prevalentemente in agricoltura, per evitare danni da grandine. Vengono usate le reti antigrandine per proteggere colture pregiate. Per aree vaste si usa invece un principio fisico: si spande tra le nubi una polvere speciale. I chicchi di grandine si formano a partire da nuclei solidi molto piccoli. Se si aumenta il numero di questi nuclei, si riduce in proporzione la dimensione media dei chicchi. Per ottenere tale effetto si usano tecniche diverse. Si possono sparare dei razzi che esplodendo in quota liberano queste polveri. Oppure si spandono le stesse con aerei appositamente attrezzati. Un altro metodo, indiretto, per limitare i danni economici da grandine è l' assicurazione delle colture.
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