Guardia della Morte
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Guardia della Morte | |
---|---|
Nome originale | Death Guard |
Primarca | Mortarion |
Grido di battaglia | |
Colori | Kaki, ruggine |
Altre legioni |
Nel gioco di ruolo con miniature da tavolo Warhammer 40.000, la Guardia della Morte è una delle Legioni traditrici. Essi venerano il Dio del Chaos Nurgle, che in cambio infetta le loro armature e i loro corpi. Il loro Primarca è Mortarion, asceso al rango di Demone,che governa un mondo di peste e malattia. Tale mondo somiglia alla loro passata dimora nel Materium, il pianeta Barbarus, ora distrutto.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Mortarion
[modifica] Prima dell'Unificazione
Il Primarca Mortarion atterrò violentemente sul mondo di Barbarus; la sua capsula si posò in una pianura, teatro di una vasta battaglia. Intorno a lui, in tutte le direzioni, per miglia e miglia, una distesa di morti e morenti. Barbarus era costantemente coperto da una nebbia tossica, mentre le sue montagne erano dominate da potenti signori della guerra. Gli esseri umani, approdati in quel pianeta millenni prima, vivevano nelle depressioni del terreno, sotto la nebbia, prigionieri dell’ignoranza e della paura.
Il vincitore di quella battaglia era il più potente dei signori. Si dice che quel guerriero udì il grido di Mortarion, e camminò per un giorno intero, senza mai fermarsi, finché non lo trovò. Per un attimo pensò di ucciderlo. Poi si rese conto che nessun uomo poteva respirare a quella quota, figuriamoci piangere. Il signore della guerra rifletté: poi si mise il bambino in spalla e lo portò via da quel massacro. Ora aveva un figlio, qualcosa che nemmeno i suoi poteri oscuri erano stati in grado di donargli; e lo battezzò Mortarion, il figlio della Morte.
Il signore testò la resistenza di Mortarion, a quale quota potesse ancora respirare. Poi costruì un muro, di solido acciaio, e portò la propria dimora al di là di esso. Forse era intimorito dal bambino, forse sapeva che un giorno sarebbe diventato più forte di lui…
Il guerriero addestrò il Primarca in modo perfetto; gli insegnò tutto quello che sapeva dell’arte della guerra e lo portò con se in battaglia, contro gli altri signori della guerra. Ma Mortarion era umano, e voleva scoprire chi erano coloro che strisciavano sotto la nebbia. Il Primarca fuggì e discese la montagna. Il signore della guerra lo maledì; se fosse tornato, sarebbe stato ucciso senza pietà…
Una volta sceso, Mortarion scoprì di aver trovato la sua gente. Per la prima volta sentì il profumo del cibo, per la prima volta ascoltò il suono delle risate. Capì che i signori della guerra si servivano dei suoi simili come di carne da macello; travolto dall’odio, decise di portare giustizia.
Non fu facile per Mortarion inserirsi nel villaggio; la sua pelle pallidissima e i suoi occhi penetranti, infossati in orbite violacee, terrorizzavano gli abitanti. Ma il Primarca lavorò con impegno, aiutando i suoi simili a mietere il magro raccolto e aspettando un occasione per mostrare il suo valore.
Un signore della guerra minore un giorno raggiunse il villaggio, e iniziò una razzia. I contadini tentarono di difendersi, armati solo di torce e dei loro attrezzi; ma il massimo che riuscivano a fare era di non fuggire. Finché non giunse sul campo Mortarion. Il Primarca giganteggiava sui suoi simili; brandendo una mostruosa falce a due mani, caricò il nemico con tutto l’odio accumulato in quegli anni. Il signore della guerra si ritirò sulla collina; ma non conosceva la resistenza del Primarca. Mortarion uccise il guerriero, conquistando il rispetto dei suoi compaesani.
Mortarion insegnò agli abitanti del villaggio tutto ciò che aveva imparato in fatto di guerra. La notizia del suo sapere e dei suoi successi si sparse; la gente venne da molto lontano a imparare da lui. I villaggi divennero fortezze e i contadini efficaci difensori, mentre Mortarion viaggiava, insegnando con la parola e con l'esempio. Ma la sua vendetta era ancora impossibile, perché la nebbia impediva ai suoi alleati di assisterlo. Fu allora che Mortarion reclutò gli uomini più forti, da tutti i villaggi che aveva visitato. Li addestrò personalmente, mentre i fabbri costruivano per loro armi e armature. Infine, allestì un grezzo respiratore antigas.
Il successivo attacco dei signori fu respinto con facilità. Mortarion portò sui monti la sua Guardia della Morte, massacrando le forze del nemico e uccidendolo. Per la prima volta, un gruppo di umani era salito nella nebbia ed era tornato indietro per raccontarlo. Mortarion continuò a migliorare il suo respiratore e portò la sua campagna sempre più in alto, verso l'ultimo nemico. La continua esposizione alle tossine rese i suoi uomini molto resistenti, un'abilità che i futuri Marine ereditarono.
[modifica] L'arrivo dell'Imperatore
Dopo centinaia di battaglie, l'ultima roccaforte inviolata rimaneva quella in cima alla montagna; quella che Mortarion conosceva così bene...
Egli tornò al suo villaggio, preparandosi alla battaglia finale. Al suo arrivo, gli fu comunicato che era giunto un potentissimo straniero, che portava parole di salvezza. L'umore del Primarca si oscurò; dopo tanti anni, qualche sconosciuto stava portando via la sua gloria.
Mortarion sfondò la porta del salone dei banchetti, trovandovi i saggi del luogo e un uomo che era il suo perfetto opposto. Quanto lui era pallido e macilento, tanto l'altro era olivastro e dal fisico perfetto. Lo straniero sfidò il Primarca a vincere da solo la sua battaglia; se però avesse perso avrebbe dovuto giuragli obbedienza eterna. Mortarion accettò.
Il Primarca iniziò la sua scalata, rinforzato dall'odio accumulato in quei lunghissimi anni. Continuò a salire, a salire, a salire ancora, ignorando le sempre più potenti tossine...
Lo scontro fu desolantemente breve. Persino la sua armatura iniziò a corrodersi, mentre il Primarca ansimava cercando aria. L'ultima cosa che vide fu il signore della guerra che si avvicinava, ansioso di rispettare la sua promessa. Poi, lo straniero si mise tra loro; un suo gesto sciolse la nebbia, mentre la sua spada uccideva il nemico.
[modifica] Dopo l'Unificazione
Mortarion si inchinò allo straniero, pronunciando il giuramento promesso. Fu allora che Egli rivelò il suo lignaggio di Imperatore dell'Umanità e padre di Mortarion. Il Primarca fu posto al comando della quattordicesima Legione, che prese il nome di Guardia della Morte. Mortarion portò la sua inflessibilità nella Legione, e tutti seguirono i suoi ideali. I suoi unici amici erano altri due Primarchi, Konrad Kurze e Horus. Il Signore della Guerra e Mortarion divennero così legati che il sempre attento Roboute Guilliman e Corax espressero i loro dubbi all'Imperatore. A chi andava la lealtà della Guardia? L'Imperatore ordinò loro di tacere; la lealtà a Horus era lealtà all'Imperatore.
[modifica] L'Eresia
Mortarion non fu tentato dai poteri del Caos durante l'Eresia, ma da Horus stesso; il Signore della Guerra gli promise un nuovo mondo, in cui il coraggio e la forza avrebbero dominato. Mortarion non sapeva ancora quale terribile prezzo avrebbe pagato per questa alleanza...
Tra i suoi ufficiali, vi era un Capitano, tanto potente quanto spietato. Il suo nome era Typhon. Si dice che nel suo corpo scorresse il sangue dei vecchi signori della guerra di Barbarus; Typhon infatti possedeva notevoli poteri psichici, ed era dai tempi della Crociata che era in contatto con i Poteri del Caos...
Ai tempi dell'Eresia, Typhon comandava una nave da battaglia, la Terminus Est, e una Compagnia di Marines. A Istvaan, la sua nave bombardò le forze lealiste dallo spazio, con perverso piacere del suo Comandante. Quando i Navigatori si ribellarono al massacro, Typhon li uccise tutti. Il Capitano assicurò a Mortarion che i suoi poteri erano in grado di condurli sani e salvi nel Warp, fino a Terra; e Mortarion accettò di seguirlo. L'intera flotta della Guardia della Morte entrò nel Warp.
Ma la flotta rimase bloccata nel Warp, da una tempesta totalmente impenetrabile. Quando ormai le navi erano in stasi, giunse lo Sciame Distruttore, la più terribile delle Piaghe di Nurgle. I Marines furono assaliti da milioni di insetti, nerastri e bulbosi. La Piaga si insinuò in ogni fessura, in ogni orifizio, distruggendo e corrompendo la carne; le ferite si gonfiarono e tesero fino a esplodere, lasciando fuoriuscire gli organi e aprendo squarci ripieni di pus. Persino Mortarion non poteva più resistere; era come se fosse di nuovo sulla montagna, nella nebbia, ma l'Imperatore non era qui per salvarlo...
Sul ponte di comando Typhon si rialzò, a fatica. Dalla sua gola, intasata di muco, venne un rauco ruggito:
"Ancora."
Era la sigla su un patto firmato tanti anni prima. L'intero Sciame si precipitò verso di lui. Il Capitano si trasformò in un gigante, Araldo di Nurgle, di peste e malattie. Non più Typhon, ma Typhus, ospite dello Sciame Distruttore
Dopo la sconfitta di Horus, Mortarion e Typhus condussero i Plague Marines in una fuga ordinata verso l'Occhio del Terrore. Il Primarca reclamò il pianeta Plague, rendendolo molto simile al suo vecchio mondo, Barbarus. Typhus, nauseato da questi sentimentalismi, ripartì con la sua nave per il Materium, seminando piaghe e distruzione.
Mortarion si sedette sul suo trono, nella sua fortezza sulla cima del pianeta. Aveva avuto ciò che voleva. Governava un mondo tutto suo; un mondo di dolore, desolazione e malattia. Era tornato a casa.
[modifica] La Legione
[modifica] Organizzazione
Mortarion era un fante e un guerriero leale, e questa fu l'impronta che diede alla sua Legione. I suoi Marines erano tenuti all'obbedienza assoluta, e in battaglia agivano come un solo uomo. Le Compagnie di Mortarion erano più grandi di quelle standard; ognuna di esse infatti ne ospitava un'altra, identica per dimensioni, di veicoli e specialisti.
Dopo la corruzione, le Compagnie si sono frammentate in corpi più piccoli, divisi secondo multipli di sette, il numero di Nurgle. I pochi veicoli rimasti sono semidistrutti, guidati da spiriti demoniaci o da sciami di Nurglini.
[modifica] Dottrina di combattimento
La Guardia della Morte credeva che la vittoria arrivasse grazie alla testarda e bruta resistenza. Le loro armi non avevano ornamenti, pur funzionando senza fallo. Le Compagnie non si schieravano per confondere il nemico; piuttosto assorbivano il primo assalto, spegnendolo, e poi contrattaccavano con potenza invincibile. In caso di stallo, i Marines alla lunga avrebbero vinto grazie alla loro testardaggine.
Mortarion era stato allevato in un luogo pieno di montagne; anche se il suo immenso intelletto gli aveva fatto capire l'utilità di carri armati e veicoli in genere, la prevalenza della fanteria rimase il suo marchio di fabbrica.
Ogni Marine era addestrato con pignoleria, per essere efficace in pressoché ogni ambiente.
Dopo l'Eresia la dottrina rimase sostanzialmente analoga. I Plague Marines possono vincere una battaglia grazie al lento e inesorabile attrito. Lo stile di Mortarion ha privato la Guardia di veicoli e armi pesanti, ma ha reso i Marines efficacissimi nell'uso del Bolter.
[modifica] Grido di battaglia
I Plague Marines non ne hanno uno; come la malattia e la pestilenza, la morte deve giungere in silenzio.
![]() |
||
Principali razze
Space Marine | Guardia Imperiale | Space Marine del Caos | Eldar | Eldar Oscuri | Orki | Impero Tau | Tiranidi | Necron |
||
Personaggi notevoli | ||
Copyright e marchi registrati:
Tutte le foto di miniature sono Copyright Games Workshop Limited 2006 Sono marchi registrati dalla Games Workshop Limited: Armageddon, Blood Bowl, Chivalry, Citadel, the Citadel logo, Dark Angels, Dark Future, Deathwing, Dungeonquest, 'Eavy Metal, Eldar, Eldar Attack, Epic, il logo Games Workshop, Games Workshop, il logo GW, il logo GW Flame, Genestealer, Slottabase, Space·Fleet, Space Hulk, Space Marine, Talisman, Tyranid, Warhammer and Warmaster. Marauder e` un marchio registrato della Marauder Miniatures Ltd. Usato con permesso. Altri marchi della Games Workshop Limited sono: Adepta Sororitas, Adeptus Astartes, Adeptus Mechanicus, Aekold Helbrass, Amon ÕChakai, Arbaal, Archaon, Archon, Aspect Warrior, Avatar, Azazel, Banna Waver, Battlefleet Gothic, Black Library, Blood Angels, Blood Dragon, Bloodletter, Bloodthirster, Cadian, Catachan, Celestian, Champions of Chaos, Codex, Count Mordrek, Culexus, Daemonette, Dark Eldar, Dark Reaper, Death Zone, Dechala, Digga, Digganob, Drachon, Dregmek Blitzkart, Egrimm van Horstmann, Eversor, Exarch, Eye of Terror, Falcon, Farseer, Fire Dragon, Fire Prism, Flesh Hound, Gargant, Gobbo, Golden Demon, Gorkamorka, Gorthor, Great Unclean One, Gretchin, Grey Knight, Grot, Haemonculus, Head Honcho, Hellion, Hunter Slayer, Immolator, Incubi, Inferno, Journal, Keeper of Secrets, Khazrak the One Eye, Khorne, Knights of the White Wolf, Knights Panther, Legion of the Damned, Leman Russ, Lichemaster, Lord of Change, Madboy, Mandrake, Man OÕ War, Marauder, Mekboy, Melkhior, Mordheim, Mordian, Necromunda, Necrarch, Necron, Nob, Nurgle, Nurgling, Obliterator, Ogryn, Old World, Ork, Painboy, Plaguebearer, Plague Fleet, Predator, Psyker, Raider, Raptor, Ratling, Ravager, Ravenwing, Rebel Grot, Red Gobbo, Scourge, Scyla, Sea of Blood, Sentinel, Servitor, Skaven, Slaanesh, Slann, Snot, Snotling, Space Wolves, Spanner, Squat, Squig, Striking Scorpion, Succubus, Swooping Hawk, Sybarite, Tallarn, Tears of Isha, Terminator, Troll Slayer, Tzeentch, Ultramarines, Valhalla, Valnir the Reaper, Vyper, Walach, Warhammer Quest, Weirdboy, White Dwarf, the White Dwarf figure, World Eaters, Wraithlord, Wych, Yoof and Zoanthrope. La boccetta di colore Citadel e registrata in Gran Bretagna, disegno registrato No. 2073130. Il dado deviazione ha disegno registrato No. 2017484. Per una piu` completa e aggiornata lista di marchi registrati controlla l'ultimo numero della rivista White Dwarf. |