Guido Cappelloni
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Guido Cappelloni (Macerata, 9 agosto 1925) è un uomo politico italiano.
Nato da una famiglia del ceto medio impiegatizio, compì studi regolari e nel 1944 si iscrisse al Partito Comunista Italiano. A conflitto ultimato completerà i suoi studi laureandosi in giurisprudenza. Nel periodo che va dal 1948 al 1969 sostenne numerose proteste popolari: quella dei comunisti dopo l'attentato a Palmiro Togliatti (1948); quella delle lotte mezzadrili nelle Marche; quella degli studenti e dei giovani (1968) e quella degli operai, chiamata anche autunno caldo (1969).
Consigliere comunale e poi provinciale di Ascoli Piceno, venne successivamente eletto segretario della federazione nel 1956 e poi regionale nel 1964. È membro del Comitato Centrale del PCI dal 1962. Nel 1968 si trasferì a Roma. Esponente di spicco del P.C.I., nel 1976 sarà eletto per la prima volta deputato nella Camera dei Deputati. Tra i vari incarichi ricoprirà anche quello di responsabile ceti medi e cooperazioni, e poi quello di tesoriere del partito. Nel congresso del 1983, presentò i cosiddetti Cossutta-Cappelloni.
Dopo la Bolognina, al XIX e al XX Congresso si batte con Cossutta contro lo scioglimento del PCI. Il 15 dicembre del 1991 sarà tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista, di cui fu Tesoriere dal 1992 al 1996. Recentemente è stato inoltre presidente del Consorzio sardo di sostegno alle piccole e medie imprese. Dal 1999 è presidente del Collegio di Garanzia del PRC.