Harry Wu
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Il professor Harry Wu (in Cinese Wu Hongda 吳弘達) (nato nel 1937) è un attivista per i diritti umani nella Repubblica Popolare Cinese. Ora residente e cittadino degli Stati Uniti, Wu ha speso 19 anni nei campi di lavoro cinesi, che ha fatto conoscere col termine "laogai".
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Wu è nato a Shanghai. Proviene da una famiglia agiata; suo padre era banchiere e sua madre una discendente di proprietari terrieri. Egli ricorda la sua infanzia come "pacifica e gradevole", ma la sua fortuna cambiò dopo la fine della guerra civile cinese nel 1949:
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«Durante la mia giovinezza, mio padre perse tutte le sue proprietà. Avevamo problemi economici. Il governo sequestrò tutte le proprietà del paese. Fummo costretti a vendere il mio pianoforte.»
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([1])
Wu studiò all'Istituto di Geologia di Pechino, dove fu arrestato la prima volta nel 1956 per aver criticato il Partito Comunista Cinese, durante la Campagna dei Cento Fiori. Nel 1960 fu mandato in un campo di lavoro "laogai" ("riforma attraverso il lavoro") come "controrivoluzionario". Fu imprigionato per 19 anni in 12 differenti campi, estraendo carbone, cotruendo strade e lavorando la terra. Secondo la sua testimonianza, fu picchiato, torturato e quasi ridotto alla morte per fame, assistendo alla morte di molti altri prigionieri per le brutalità, la denutrizione e il suicidio.
Rilasciato nel 1979 durante la liberalizzazione che seguì la morte di Mao Zedong, Wu si è trasferito negli Stati Uniti, dove è diventato professore di Geologia all'Università della California di Berkeley. Lì cominciò a scrivere delle sue esperienze in Cina. Nel 1992 rinunciò alla cattedra e divenne un attivista per i diritti umani, dedicandosi alla diffusione della verità sulla Cina. Ha creato la Laogai Research Foundation, organizzazione di ricerca e pubblica educazione non-profit. Il lavoro della fondazione è riconosciuto come fonte primaria di informazioni sui campi di lavoro cinesi. Wu ha testimoniato in diversi congressi negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ai parlamenti in Germania e Australia, alle Nazioni Unite e, grazie all'interessamento di Alternativa Sociale, anche al Parlamento Europeo.
Nel 1995 Wu, già cittadino statunitense, fu arrestato mentre tentava di rientrare in Cina. Fu trattenuto dal governo cinese per 66 giorni prima di essere accusato in un breve processo per spionaggio. Fu condannato a 15 anni di prigione, ma fu immediatamente esppulso dalla Cina. Egli attribuisce il suo rilascio a una campagna internazionale lanciata da lui stesso.
Wu ha ricevuto il "Premio Libertà" dalla "Federazione Ungherese Attivisti per la Libertà" nel 1991. Nel 1994 ha ricevuto il primo "Premio Martin Ennals per i Diritti Umani" dalla "Fondazione Svizzera Martin Ennals". Nel 1996, fu insignito della "Medaglia alla Libertà" dalla "Fondazione Tedesca per la Resistenza della Seconda Guerra Mondiale". Ha anche ricevuto la laurea ad honorem dall'Università di St. Louis e dalla Università Americana di Parigi nel 1996.
Wu è attualmente Direttore Esecutivo della "Laogai Research Foundation" e del Centro Informazioni sulla Cina. Entrambe le organizzazioni sono situate a Washington, DC e sono finanziate principalmente dal National Endowment for Democracy.
Le informazioni raccolte da Wu non sono confermate dalle fonti ufficiali cinesi, inoltre alcuni mettono in dubbio l'attendibilità di Wu come testimone ([2]).
[modifica] Mappa dei Laogai
La seguente mappa è ricavata dal libro Laogai: the Chinese Gulag e rappresenta i campi la cui collocazione era nota a Wu. I campi risultano concentrati soprattutto nei pressi di zone industriali come Hong Kong (e tutta la provincia del Guangdong) e Shanghai.
[modifica] Un Laogai: la "Fattoria Qinghe"
Nel libro Laogai: the Chinese Gulag, Wu descrive un laogai noto come "Fattoria Qinghe", fornendo informazioni dettagliate sulla sua ubicazione, la sua storia e la sua attività.
La "fattoria" si trova a Tianjin, 120km da Pechino e vicino al mare, ed ha dimensioni di circa 20km x 15km.
In origine, i Giapponesi costruirono un centro di detenzione che, dopo la loro sconfitta, passò alla Cina. A partire dal 1949, anno di fondazione della Repubblica Popolare Cinese da parte di Mao Zedong, cominciò uno sviluppo considerevole, in 4 fasi:
- 1950-1956 - Nel 1950, decine di migliaia di proprietari terrieri e ufficiali militari nazionalisti furono condannati ai lavori forzati e obbligati a costruire canali, strade, muri e prigioni ed a coltivare la terra per il proprio mantenimento. In meno di 10 anni, la maggior parte di loro trovò la morte.
- 1957-1965 - Nel 1956 si aggiunsero migliaia di vittime della Campagna dei cento fiori. Nel 1958, in seguito al Grande balzo in avanti, un'altra ondata di prigionieri fu aggiunta per aumentare la produzione. Nel periodo 1959-1961, i risultati disastrosi del Grande Balzo minarono la conservazione del regime, che reagì con la deportazione dei "controrivoluzionari": la popolazione superò le 100.000 unità.
- 1966-1978 - Durante la Rivoluzione Culturale, numerosi prigionieri e guardie furono trasferiti in altri campi.
- 1978-1988 - Si ebbe un nuovo incremento, che portò la popolazione nuovamente a 100.000 unità.
Il complesso è eterogeneo e comprende: Laogai con 20.000 detenuti; Laojiao con 20.000 detenuti; Jiuye con 60.000 fra lavoratori forzati ex-detenuti (25.000), le loro famiglie (15.000) e le guardie con rispettive famiglie (20.000).
Sono presenti campi coltivati e industrie per un fatturato annuo di 10 milioni di Euro. I prodotti sono venduti sia sul mercato interno che sul mercato estero (uva, ceramica, maglieria). Ognuna delle 25 sezioni del complesso possiede una prigione circondata da mura con la sommità elettrificata. I detenuti dei Laogai e dei Laojiao vivono in baracche all'interno delle mura e sono scortati dalle guardie all'esterno per lavorare. I lavoratori forzati dei Jiuye vivono all'esterno delle mura in dormitori. Per questi ultimi e per le guardie, sono presenti scuole, negozi, ristoranti, un cinema e un ospedale. Solo le guardie possono uscire all'esterno della "Fattoria" Qinghe.
[modifica] Le opere
- Laogai: The Chinese Gulag (1991), primo resoconto completo sul sistema dei laogai.
- Bitter Winds (1994), memoria delle sue esperienze nei Laogai.
- Troublemaker (1996), resoconto del suo viaggio clandestino in Cina e della sua detenzione nel 1995.