Il diavolo veste Prada (romanzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il diavolo veste Prada
Titolo originale	The Devil Wears Prada
Autore:	Lauren Weisberger
Anno (1a pubblicazione) :	2003
Genere:	Romanzo
Sottogenere:	Chick lit
Ambientazione:
Anno di ambientazione:
Protagonista:
Coprotagonista:
Antagonista:
Personaggi secondari:
EDIZIONE RECENSITA
Anno:	2006
Editore:	Piemme
Traduzione:	Roberta Corradin
Collana:
Pagine:	415
Capitoli
ISBN	8838477795
ISSN
Progetto Letteratura

''Il diavolo veste Prada'' (The Devil Wears Prada) è un romanzo di Lauren Weisberger che narra la storia di una giovane assistente al servizio della perfida direttrice della più importante rivista di moda al mondo. L'autrice è stata in passato l'assistente personale di Anna Wintour, direttrice di Vogue America sebbene nella prefazione tenga a sottolineare che i fatti e i personaggi narrati siano di pura fantasia.

Nel 2006 è uscito un film, Il diavolo veste Prada, tratto dal libro ed interpretato da Meryl Streep e Anne Hathaway nel ruolo delle protagoniste.

Indice 1 Trama 2 Curiosità 3 Voci correlate 4 Collegamenti esterni

[modifica] Trama

Andrea Andy Sachs, neolaureata ventitreenne con il sogno di diventare scrittrice, viene insperatamente ammessa ad un colloquio presso la prestigiosa rivista di moda Runway, la più venduta al mondo, che ha sede in uno dei grattacieli più belli di New York.

Durante il colloquio le viene offerta la possibilità di intraprendere velocemente un'ottima carriera, evitando i lunghi anni di gavetta facendo da assistente personale a Miranda Priestly direttore della famosa rivista. Miranda è universalmente considerata un mito assoluto, esile ed elegante come nessuna ma allo stesso tempo è il terrore di tutte le persone che ha intorno. La direttrice però avrebbe assicurato ad Andy il posto che desidera solo dopo un anno a suo servizio.

Andrea accetta subito senza rendersi conto di quanto duro e snervante quell'anno si sarebbe rivelato. Miranda l'avrebbe infatti talmente assorbita con i suoi continui ordini e i mille capricci ma soprattutto con le sue telefonate ogni pochi minuti in qualsiasi ora del giorno e della notte, con le continue richieste che non ammettevano fallimento, che Andrea non solo perderà cinque chili per il continuo stress ,ma rischierà anche di perdere l'amore, l'affetto e la stima di Alex, suo fidanzato, di Lily ,sua migliore amica, e degli amati genitori, completamente trascurati per il continuo lavoro.

Il nuovo mondo di Andrea, tra colleghe bellissime e magrissime che si vedono grasse, stilisti e modelli gay sarà il mondo di Miranda Priestly.

Andrea rischia più volte il collasso nervoso, mal sopportando le critiche dei suoi amici che non riescono a credere che Miranda sia davvero così terribile e vengono invece abbagliati dal mondo che frequenta, ma tiene duro pensando che il suo sacrificio dovrà durare solo un anno. Allo scadere dell'anno la sorte vuole che sia proprio Andrea ad accompagnare Miranda a Parigi, durante la settimana della moda, uno degli eventi cui Miranda tiene di più.

Tutto sembra andare per il meglio e Andrea riesce addirittura a parlare a Miranda dei suoi progetti futuri. Improvvisamente, però, viene avvisata dai genitori che la sua amica Lily ha avuto un terribile incidente ed è in coma e le chiedono di rientrare anticipatamente per stare vicina all'amica. Andrea ci riflette ma la festa di Runway, l'evento più importante della sua carriera è a soli due giorni e il ritiro anticipato avrebbe causato il sicuro licenziamento. Così decide di rimanere, confortata anche dallo spregiudicato pensiero che se l'amica è in coma, non sarebbe cambiato nulla con la sua presenza.

Miranda, venuta a conoscenza della vicenda, sorprende Andrea dicendole che quella era la decisione giusta da prendere e che anche lei avrebbe fatto così e anzi, che Andrea le ricordava lei stessa come era da giovane.

Andrea improvvisamente si rende conto che il diventare come Miranda non era assolutamnete quello che lei desiderava, rimette quindi in ordine le priorità della sua vita, saluta Miranda, dicendole pubblicamente

	«Vaffanculo, Miranda. Vaf-fan-cu-lo.»
	(Andy Sachs)

e torna col primo aereo dall'amica malata.

Il licenziamento che immediatamente segue è nulla in confronto alla grande soddisfazione di aver smesso di condurre quel tipo di vita. A questo punto Lily guarisce, Andrea torna serena e allegra e riesce a farsi ammettere ad un nuovo colloquio nello stesso edificio dove ha sede Runway, presso la redazione di una rivista diversa, come scrittrice, questa volta.

E, naturalmente, all'ingresso dell'edificio, quasi si scontra con una ragazza trafelata con molti caffè e giornali in una mano che correndo risponde anche al telefonino che è poi la nuova assistente di Miranda.

[modifica] Curiosità

• Il romanzo è narrato interamente in prima persona da Andrea, e scritto in un severo ordine cronologico escludendo il primo capitolo. Lo stile è molto realistico con pochi meccanismi letterari.
• Weisberger nega che Miranda Priestly è modellata su Anna Wintour, dicendo che il materiale del libro è parzialmente finzione, unita con esperienze dirette sia proprie che dei suoi amici. Ma persone che conoscono bene la Wintour (che compare come sé stessa verso la fine del libro ed è descritta come rivale di Miranda) dicono che ci sono molte somiglianze tra il personaggio e la persona. Entrambe infatti sono fiduciarie del Metropolitan Museum of Art, hanno problemi nel ricordare i nomi delle persone, sono conosciute per un accessorio che portano sempre (Miranda per una sciarpa di Hermès e Anna per i grandi occhiali da sole), sono nate a Londra e non hanno mai frequentato l'università, si sono distaccate dalla famiglia d'origine, hanno una taglia 0 in taglia statunitense ed entrambe hanno due figli da un marito precedente.
• Il romanzo è stato anche criticato, principalmente per aver ritratto il personaggio di Miranda in un modo troppo monodimensionale e per aver incluso troppo gossip non velando a sufficienza le chiare note autobiografiche dell'autrice.

[modifica] Voci correlate

• Lauren Weinsberger
• Il diavolo veste Prada (film)

[modifica] Collegamenti esterni

• (EN) Lauren Weinsberger.com sito ufficiale dell'autrice