Liri
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Liri | |
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Lunghezza: | 120 km |
Portata media: | (Sora) 15;
(Isola del Liri) 25; (Pontecorvo) 50 m³/s |
Bacino idrografico: | 4.140 km² |
Altitudine della sorgente: | c.ca 1.000 m s.l.m. |
Nasce: | Monti Simbruini |
Sfocia: | Garigliano |
Paesi attraversati: | Italia |
Il Liri è un fiume dell'Italia centrale che ha un percorso di 120 km. (158 se si include anche il tratto terminale chiamato Garigliano)
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[modifica] Il percorso del fiume
Nasce in Abruzzo nei pressi di Cappadocia (AQ) dal Monte Camiciola (m. 1701 s.l.m. - Monti Simbruini) scorrendo copioso di acque nella Valle Roveto dove riceve tramite un canale artificiale le acque della piana del Fucino e bagna i centri di Capistrello, Civitella Roveto e Balsorano. Entrato nel Lazio bagna la città di Sora dopodiché riceve da sinistra il fiume Fibreno incrementando così notevolmente la propria portata. Da qui attraversa il comune di Isola del Liri, nel cui centro dà luogo a una spettacolare cascata, sino a giungete nei pressi di Fontana Liri dove riceve da destra il torrente Amaseno. Con andamento sinuoso giunge poi all'altezza di Ceprano dove riceve da destra il suo affluente più importante, il fiume Sacco, e subito una diga sbarra il suo corso formando il lago di San Giovanni Incarico. A valle del lago artificiale ,nei pressi di Aquino, riceve da sinistra le acque copiose del fiume Melfa, proveniente dai Monti della Meta raggiungendo in breve la cittadina di Pontecorvo. A valle di quest'ultimo centro il fiume riceve da destra il Rio Forma Quesa e da sinistra il Rio le Forme d'Aquino dopodiché attraversa il comune di San Giorgio a Liri. In breve giunge così sulla linea di confine tra Lazio e Campania nel territorio di Cassino, dove confluisce con il fiume Gari o Rapido, formando così il Garigliano. Da qui prosegue per altri 38 km ricevendo da sinistra il fiume Peccia e, presso la foce, il torrente Ausente andando poi a sfociare nel Mar Tirreno nel golfo di Gaeta all'altezza della comune di Minturno.
Il bacino complessivo del Liri-Garigliano è di 5.020 kmq.
[modifica] Regime
Il Liri è un fiume dalla portata notevole grazie anche alla parmeabilità di gran parte del suo bacino di raccolta. Il suo regime però è irregolare con notevoli piene autunnali e invernali e magre estive. Il fiume è anche soggetto ad un pesante sfruttamento delle sue acque tanto da risentirne notevolmente in alcuni tratti.
[modifica] Il nome
Il nome è attestato in Plinio il Vecchio (Naturalis Historia, II, 227) e Strabone, nel quale leggiamo che il Liri, nato dalle montagne, dopo Sora raggiunge Fregelle e Minturno (Geografia, V,3): dunque per gli antichi la denominazione Liris è riferita all'intero percorso di quello che oggi chiamiamo Liri-Garigliano. Da Strabone apprendiamo pure che precedentmente si chiamava Clanis. Fin dal Medioevo è documentato anche con il nome Verde, in cui era comunque compreso anche l'attuale Garigliano: cosi è menzionato da Dante a proposito di Manfredi di Sicilia, i cui resti mortali per ordine papale furono dissotterrati a Benevento e traslati fuori dei confini del Regno di Sicilia[1]. La denominazione Garigliano, riferita al tratto che va dalla confluenza col Gari fino alla foce, è di origine tardomedievale. L'etimo è incerto, forse è collegato un tema preromano *liri- che indica acqua melmosa (cfr. lira nel senso di fango di alcuni dialetti abruzzesi-molisani).
[modifica] Note
- ↑ "di fuor del Regno, quasi lungo 'l Verde", Purgatorio, III, 130.
[modifica] Bibliografia
- Dizionario di toponomastica. Torino : Utet, 1992 e 1997.
- Enciclopedia italiana di scienze lettere ed arti. Vol. XXI. Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana..., 1934.
- Abruzzo Molise. Milano : Touring Club Italiano, 1979 (4.ed.) (Guida d'Italia del T.C.I; 17)
- Lazio. Roma : Milano : Touring Editore, c2005. (La Biblioteca di Repubblica. L'Italia; 14) [Edizione a cura di Repubblica su concessione del T.C.I.]