Loris Francesco Capovilla
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Loris Francesco Capovilla Vescovo della Chiesa cattolica |
|
---|---|
Prelato emerito di Loreto | |
titolo Arcivescovo di Mesembria |
|
![]() |
|
Consacrato | 6 luglio 1967 da papa Paolo VI |
Nato | 14 ottobre 1915 a Pontelongo |
Ordinato | |
Vescovo | |
Deceduto | |
Arcivescovi · Vescovi cattolici Arcivescovi italiani ·Vescovi Italiani · Elenco delle diocesi italiane dati |
|
Progetto Cattolicesimo · uso tabella |
Loris Francesco Capovilla (Pontelongo, 14 ottobre 1915) è un vescovo cattolico italiano.
[modifica] Biografia
Fu ordinato sacerdote il 23 maggio 1940 e incardinato nel clero del patriarcato di Venezia: prestò poi servizio pastorale come cappellano militare durante la seconda guerra mondiale e dopo l'8 settembre 1943 collaborò con la Resistenza partigiana; iniziò poi a lavorare alla curia patriarcale ed Angelo Roncalli (il futuro papa Giovanni XXIII), eletto alla sede di Venezia nel 1953, lo scelse come suo segretario personale. Dopo l'ascesa al soglio di Pietro di Roncalli, Capovilla mantenne il suo incarico e lo seguì a Roma: rimase il suo più stretto collaboratore per tutto il suo pontificato (fino al 1963) partecipando anche ai lavori del Concilio Vaticano II.
Il successore di Giovanni XXIII, papa Paolo VI, lo elesse Arcivescovo di Chieti il 26 giugno 1967 e lo ordinò il 6 luglio successivo: introdusse nella diocesi le riforme del Concilio, ma fece sempre prevalere la componente meditativa e profetica e l'attenzione ai problemi sociali sulla dimensione strettamente ecclesiale ed operativa.
Il 25 settembre 1971 venne trasferito alla sede titolare in partibus infidelium di Mesembria (che fu già di Roncalli, quando venne nominato Delegato apostolico in Grecia e Turchia) e venne nominato Prelato di Loreto: in tal veste, lottò contro il devozionalismo che caratterizzava la fede dei frequentatori del santuario della santa casa, uno dei più importanti in Europa, e si impegnò a far riscoprire la vera immagine di Maria di Nazareth.
Ha abbandonato la Prelatura il 10 dicembre 1988 e si è ritirato a Sotto il Monte, il paese natale Giovanni XXIII, di cui Capovilla è rimasto, per tutti questi anni, un fedele custode della memoria, contribuendo, con lunghe interviste, a trasmissioni televisive e a documentari storici.