Luigi Meduri
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Luigi Meduri (Reggio Calabria 19 marzo 1942) è un uomo politico italiano.
Laureato in giurisprudenza, avvocato, è stato funzionario dello Stato prima e della Regione poi. Assessore alla giustizia a Reggio Calabria, ha militato nella Democrazia Cristiana diventando consigliere comunale del capoluogo calabrese nel 1975, ricevendo inoltre dal suo partito alcuni incarichi amministrativi; dopo l'inchiesta Mani Pulite e lo scioglimento dello Scudo Crociato Meduri aderisce al Partito Popolare Italiano.
Nelle elezioni regionali del 1995 Meduri viene eletto consigliere regionale tra le fila del PPI. Segretario dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale, il 22 gennaio del 1999 diventa presidente della Regione Calabria a seguito di un ribaltone che costringe alle dimissioni Giuseppe Nisticò, esponente del centrodestra.
Dopo le consultazioni regionali del 2000 viene rieletto consigliere comunale ma si dimette un anno dopo in quanto eletto anche alla Camera nelle liste della Margherita. Alle elezioni politiche del 2006 è candidato al Senato, ma non risulta eletto. Dal 17 maggio del 2006 fa parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture.