Maestro di Castelsardo
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Il Maestro di Castelsardo (operoso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo) fu un pittore, secondo alcuni da identificare con Gioacchino Cavaro, ma la sua identità è ancora oggetto di discussione, probalbilmente catalano, operò nel Nord-Sardegna e in Corsica nonché, forse successivamente rientra in Catalogna dove continua a lavorare nel corso del XVI secolo.
Esponente della corrente pittorica sardo-iberica, si pone come mediatore in terra sarda tra la pittura gotica di ispirazione iberica e le novità sia del rinascimento italiano, sia di quelle fiamminghe.
L'anonimo autore venne chiamato così nel 1926 da C. Aru, che partendo da una sua opera nella cattedrale di Sant'Antonio Abate a Castelsardo, ne tracciò il profilo stilistico.
Ebbe la sua prima formazione a Barcellona, forse nella bottega di Jaume Huguet. Intorno al 1490 è in Sardegna per la realizzazione del Retablo della Porziuncola nel chiostro della chiesa di San Franceso di Stampace, ora smembrato in 14 diversi frammenti e conservati presso la Pinacoteca Nazionale di Cagliari.
Dello stesso periodo sono i due retabli, probabilmente opere di bottega e originariamente destinati al convento francescano di Santa Lucia di Tallano, in Corsica, l'uno il Retlabo della Trinità ora nella basilica della Santissima Trinità di Saccargia, l'altro: il Retablo della chiesa di Santa Rosalia di Cagliari, con la tavola centrale oggi conservata a Birmingham.
Il Retablo di Tuili, realizzato tra il 1489, quando venne consacrata la chiesa pattochiale di San Pietro a Tuili a cui era destinato, ed il 4 giugno 1500, quando i signori della villa Giovanni e Jolanda di Santa Cruz sottoscrissero un atto notarile che li impegnava a pagare il retablo da loro commisionato e concluso.
Del Retablo del Duomo di Castelsardo, ultima sua opera sarda, rimangono quattro pannelli, uno è al Museo Diocesano raffigurante una Madonna con Bambino assisa in trono, gli altri sono una Trinità, un San Michele e i due scomparti di predella con Quattro Apostoli.
Più recentemente è stata identificata la famiglia che commissionò il retablo di Castelsardo, proveniente dall'antica cattedrale di Ampurias. Si tratta dei Guzmán, potente famiglia castigliana imparentata coi Borgia.
L'identificazione è stata possibile grazie allo stemma presente nello scudo dell'Arcangelo Michele dello stesso retablo. Questo fatto, come anche la committenza del retablo di Tuili dovuta ai coniugi Santa Cruz, altra famiglia castigliana, pone in serio dubbio il suo probabile apprendistato a Barcellona presso Huguet.
