Marcel Mauss
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Marcel Mauss (10 maggio 1872 – 10 febbraio 1950) è stato un antropologo e sociologo francese, massimo esponente della scuola di Durkheim.
Fra le sue opere fondamentali vi è il Saggio sull'origine del sacrificio, scritto a quattro mani con Henri Hubert. Il libro in effetti non tratta strettamente dell'origine del sacrifico, ma anzi scavalca questa tematica per andare a indagare la dinamica e le strutture di questo rito. Mauss parte dal concetto originario di sacrificio, nella sua accezione più etimologica: il sacrificio come sacrum facere, rendere sacro, come atto religioso che comporta la rinuncia di un bene a favore di un essere sovrumano.
Ma questo non basta. La questione che interessa i due studiosi è la finalità del sacrificio: se sia semplicemente un forma di do ut des, come asseriva l'antropologo inglese Edward Barnett Tylor, o piuttosto una specie di ringraziamento, come scriveva Wilhelm Schmidt a proposito del sacrificio primiziale, o ancora, secondo quanto sostaneva Durkheim, legittimazione dell'esistenza del divino in quanto costruzione e icona del sociale.
Di fronte a un tale dibattito, molto più complesso ed esteso di quanto non si sia riportato qui sopra, Mauss e Hubert si limitano ad attribuire al sacro il carattere di mezzo per stabilire un contatto fra il sacro e il profano, questi due termini intesi secondo quanto emerso dagli studi del loro predecessore (Emile Durkheim appunto).
Dato il carattere di potenza ed intoccabilità del sacro, che rischia di irretire l'uomo, i due sociologi individuano la presenza necessitante di un mediatore, nella maggior parte dei casi un animale sacrificale, che faccia da ponte fra il sacro e il profano. Il contatto col sacro comporta anche un rituale d'entrata e d'uscita, ne è un semplice esempio il segno della croce all'ingresso in una chiesa.