Mario De Bernardi
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Mario De Bernardi (1893-1959) è stato un aviatore italiano.
Dopo aver assistito, nel 1911, al primi voli di guerra durante il conflitto di Libia al quale aveva partecipato come volontario, nel 1914 conseguì il brevetto di pilota.
Nel corso della Prima guerra mondiale fece parte della squadra del Cavallino Rampante di Francesco Baracca e fu il primo italiano ad abbattere un aereo nemico, nel cielo di Verona.
Al termine della guerra aveva al suo attivo l'abbattimento di dieci velivoli austriaci.
Divenne poi collaudatore di aerei e direttore dei campi sperimentali di Montecelio, Furbare e Vigna di Valle.
Nel 1926 a Norfolk (Stati Uniti), a bordo di un Macchi M.39, vinse la Coppa Schneider (record mondiale di velocità per idrovolanti) e pochi giorni dopo, sul medesimo aereo, migliorò il suo stesso primato.
Nel 1928, con un idrovolante M.52, fu il primo uomo che volò oltre i 500 km/h, con la velocità di 512,776 km/h.
Passò alle officine Caproni di Taliedo (Milano) come collaudatore e consulente tecnico.
Nel 1931 a Cleveland (Stati Uniti) vinse il campionato mondiale di acrobazia aerea.
Nel 1933, cu un Ca.111, compì il raid Roma-Mosca (2600km) con cinque passeggeri a bordo.
Nel 1941 collaudò il il Campini-Caproni C.C.2, primo aereo a reazione italiano e secondo al mondo dopo l'Heinkel He 178, con un volo da Milano a Roma.