Martin Behaim
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Martin Behaim (Norimberga 1459 o 1436 - Lisbona 1507) fu un navigatore tedesco.
[modifica] Biografia
Tedesco originario della Boemia, arrivò in giovane età in Portogallo per seguire dei commerci intrapresi nelle Fiandre. Grazie alle sue conoscenze scientifiche, era stato discepolo dell'astronomo Regiomontatus (Johann Muller), entrò presto alla corte di Giovanni II.
La storia della navigazione gli è estremamente debitrice, in quanto fu fautore
- dell’introduzione del quadrante in Portogallo, uno strumento per la misurazione dell'altezza degli astri sull'orizzonte ed il calcolo della posizione dell'osservatore sulla terra, descritto in un trattato del XIV secolo dall'ebreo spagnolo Levi Ben Gerson,
- e del perfezionamento dell'astrolabio, uno strumento di origine ellenistica per il calcolo della posizione sulla terra da poco reintrodotto in Europa grazie ad astronomi arabi.
Tra il 1484 ed il 1485 accompagnò, forse in compagnia dell’astronomo Josè Visinho, Diego Cao nel suo viaggio di esplorazione delle coste dell'Africa occidentale, viaggio che lo portò a passare l'equatore e a spingersi fino a Cabo Ledo, nell’attuale Angola. Al suo ritorno a Lisbona venne fatto cavaliere da Re Giovanni; nello stesso anno si sposò e si trasferì a Fayal, nelle Azzorre, dove il suocero era governatore di una colonia fiamminga.
Nel 1492, alla vigilia della scoperta dell’Amercia, in visita nella natia Norimberga, capitale del rinascimento tedesco, costruì il famoso Erdapfel, la mela terrestre, conservato al museo nazionale della città tedesca, un mappamondo ricco di disegni fantastici e leggende che sintetizza perfettamente le approssimative e superstiziose cognizioni geografiche dell’epoca, le stesse che spinsero Cristoforo Colombo alla ricerca delle Indie. Morì a Lisbona nel 1507.