Martin Hurson
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Martin Edward Hurson (Cappagh, UK, 13 settembre 1956 - Long Kesh, UK, 13 luglio 1981), in gaelico Mairtin Ó hUrsain, era un militante dell' IRA morto durante il secondo sciopero della fame nel carcere nordirlandese di Maze.
[modifica] Biografia
Martin nasce in una fattoria tra Cappagh e Galbally, una delle zone di maggior tradizione repubblicana dell' Irlanda del Nord (4 degli 8 membri dell' IRA uccisi dal SAS a Loughgall nel 1987 erano originari della zona).
Di famiglia contadina, penultimo di 9 fratelli, 6 femmine e 3 maschi, a 14 anni Martin perde la madre. Dopo aver passato alcuni mesi a lavorare in Inghilterra nel 1973 torna e casa ed entra nell' IRA.
Arrestato nel 1976 viene condannato a 20 anni e, appena arrivato a Long Kesh, si unisce alla protesta dei detenuti repubblicani. Il 29 maggio 1981 inizia il digiuno in sostituzione di Brendan McLaughlin che aveva dovuto interrompere lo sciopero a causa di un' ulcera perforata. Dopo 46 giorni Martin muore improvvisamente il 13 luglio 1981 a causa di complicazioni. Il suo digiuno sarà il più breve di tutti coloro che moriranno.
Martin Hurson è ricordato da un monumento eretto a Cappagh vicino al pub Boyle's (nel 1991 un commando dell' UVF del Mid-Ulster, guidato probabilmente da Billy Wright, uccise nel parcheggio del pub 3 membri dell' IRA). È sepolto nel cimitero di Galbally, Co.Tyrone.
[modifica] Bibliografia
- David Beresford. Ten men dead. HarperCollins, Londra, 1987. ISBN 0586065334
- David McKittrick et al. Lost lives. Mainstream, Edimburgo, 2001. ISBN 184018504X
- Bobby Sands. Un giorno della mia vita. Feltrinelli, Milano, 1996. ISBN 8807813785
- National Commemoration Book. Tírghrá. Republican Publications, Dublino, 2002. ISBN 0954294602