Matteo Perez d'Aleccio
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Matteo Perez d'Aleccio (1547-1616), conosciuto anche come Matteo da Lecce, fu un pittore italiano di soggetti storici, devozionali e marittimi.
Studiò alla scuola di Michelangelo quando lavorò alla Cappella Sistina in Vaticano.
Fu membro dell'Accademia di San Luca a Roma. In un viaggio a Napoli incontrò Pablo Moron che divenne il suo perenne assistente.
I principali lavori di Matteo si possono vedere a Roma. Primeggiano la Disputa sul corpo di Mosè (affresco del 1574 circa, nella Cappella Sistina); affreschi nella Villa d'Este a Tivoli e a Villa Mondragone a Frascati.
Matteo lavorò anche a Malta dal 1576, a Siviglia attorno al 1580 e a Lima in Perù, dove morì, dal 1589 al 1616.
[modifica] Malta
La Sala di San Michele e San Giorgio, conosciuta anche come Sala del Trono, nel Palazzo del Gran Maestro a La Valletta è decoratata da 13 affreschi che riproducono l'assedio di Malta da parte delle truppe turche di Solimano il Magnifico nel 1565.
A Matteo d'Aleccio si attribuisce l'introduzione del manierismo a Malta per mezzo dei suoi affreschi. Questi vennero dipinti fra il 1575 e il 1581 e assieme a loro Matteo dipinse, olio su tela le stesse scene. Quattro di queste tele vennero ritrovate nella Cube Room della Queen's House di Greenwich.
Matteo dipinse un San Cristoforo per la cattedrale di Siviglia e lo stesso santo per la cattedrale di Lima. Lavorò anche alla decorazionen di altre chiese e conventi.
Le sue pitture, ricche di dettagli e molto decorative, presentano la notevole caratteristica di riprodurre con accuratezza i costumi, le armature, l'architettura militare e le formazioni di battaglia diventando un ottimo contributo per lo studio di queste materie.
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