Michele Sammicheli
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Michele Sanmicheli (Verona, 1484 - 1559) è stato un architetto italiano che operò soprattutto nell'ambito dell'architettura militare.
[modifica] Vita
Michele nacque con l'architettura nel sangue, apprendendo il mestiere di architetto dal padre e dallo zio. Ben presto trascorse un periodo a Roma. Da lì, fattosi conoscere dal pontefice di allora, Clemente VII, venne inviato nel 1509 ad Orvieto presso il cantiere della cattedrale cittadina. Qui lavorò per diverso tempo occupandosi della cattedrale e del Palazzo Comunale. Costruì su ordine papale le fortificazioni della città di Piacenza. Pochi anni dopo, nel 1527, tornò a Verona e si mise al servizio della Repubblica di Venezia. Sulla terraferma si occupò di varie fortificazioni, lavorando a Verona, Brescia, Padova, Vicenza, e fu inviato persino a costruire fortezze a Corfù e Creta, allora possedimenti veneziani. Nel 1559 morì, fedele servitore di Venezia, a causa di una violenta febbre.
[modifica] Opere a Verona
I capolavori del Sanmicheli furono le porte cittadine. Costruì Porta Nuova, Porta San Zeno e Porta Palio. Tuttavia si dedicò anche alla realizzazione di importanti palazzi. Suoi sono Palazzo Pompei, Palazzo Bevilacqua e Palazzo Canossa.