Mike Oldfield
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Michael Gordon Oldfield (Reading, Inghilterra 15 maggio 1953) è un musicista e compositore, caratterizzato da uno stile che unisce folk, rock, musica etnica e musica classica.
I genitori di Oldfield erano Maureen e Raymond Oldfield. La sorella Sally e il fratello Terry sono anch'essi musicisti di successo e compaiono in molti dei suoi album.
I primi passi Mike Oldfield li fa con sua sorella Sally, pubblicando nel 1968 come " The Sallyangie" il disco "Children of the Sun". Successivamente entra a far parte della "Whole World" di Kevin Ayers, ex-chitarrista dei Soft Machine, nel quale conosce David Bedford con il quale collaborerà successivamente in Tubular Bells. Con Kevin Ayers & the Whole World pubblica due album, "Shooting At The Moon" del 1970 e "Whatevershebringswesing" del 1972.
L'opera più famosa di Mike Oldfield è sicuramente Tubular Bells, composizione strumentale registrata nel 1972 e lanciata il 25 maggio 1973 come album inaugurale per la nuova etichetta Virgin Records di Richard Branson. Si trattava di un album rivoluzionario, dal momento che Oldfield suonava più di venti diversi strumenti in una registrazione realizzata unendo più livelli. Il suo stile inoltre era evidentemente inadatto ad essere ricompreso in una sola etichetta, dal momento che riuniva diversi generi musicali. L'album raggiunse velocemente la top 10 nelle vendite in Inghilterra e rimase in classifica per 247 settimane. Anche in America fu un successo, una parte del quale sicuramente ascrivibile all'utilizzo come parte della colonna sonora del film The Exorcist (L'esorcista). Nell'autunno del 1974, il successivo LP, Hergest Ridge, fu il numero 1 nelle classifiche inglesi per tre settimane e fu detronizzato ancora una volta da Tubular Bells.
Analogamente a Tubular Bells, anche Hergest Ridge è caratterizzato dalla forma suddivisa in due movimenti strumentali, che questa volta evocano delle scene dal rifugio di campagna di Oldfield nell'Herefordshire. Quest'album fu seguito nel 1975 da Ommadawn, alquanto pionieristico come genere di musica, e nel 1978 da Incantations che introduceva delle versioni vocalizzate e corali di Sally Oldfield, Maddy Prior e del coro femminile del Queen's College di Londra.
I primi anni '80 videro la transizione della musica di Oldfield verso quella corrente principale della pop music, iniziando dalle tracce strumentali più brevi e versioni cover di Platinum e QE2. Subito dopo la sua attenzione si rivolse alla scrittura delle canzoni, con una serie di collaborazioni tra le quali numerosi solisti e chitarristi celebri. Di questo periodo è Moonlight Shadow, la sua hit del 1983 con Maggie Reilly, brano che aveva tra i suoi temi ispiratori la morte di John Lennon.
Oldfield in seguito si dedicò ai film e ai video, scrivendo la colonna sonora per il film di successo The Killing Fields di Roland Joffé e realizzando buona parte del video per il suo album Islands. Fu però un periodo di attrito con la sua etichetta, la Virgin Records, la quale insistette che un eventuale futuro album strumentale si sarebbe dovuto chiamare Tubular Bells 2. La risposta ribelle di Oldfield fu Amarok, un lavoro lungo un'ora con temi che cambiavano molto rapidamente (a quanto pare, con l'intenzione di rendere impossibile l'estrazione di un singolo dall'album), scoppi di rumore improvvisi e un insulto nascosto in un Codice Morse molto ingegnoso diretto a Richard Branson. Nonostante sia indicato da molti fan come il suo lavoro migliore, non fu un successo commerciale. Il lavoro che segnò il suo divorzio dalla Virgin fu Heaven's Open, che continuò gli attacchi velati a Branson ma fu anche il primo in cui Oldfield stesso cantò tutte le parti vocali. Alcuni dicono che la causa fu la sua ansia di lasciare la Virgin il più presto possibile (aveva precedentemente detto che la sua voce non era adatta ai suoi dischi).
Per la Warner, Oldfield continuò a realizzare musica caratterizzati da stili musicali innovativi con Tubular Bells II (una reinterpretazione di Tubular Bells, l'album che gli aveva portato fama e fortuna), che fu presentato in anteprima durante un concerto dal vivo al Castello di Edimburgo, concerto intitolato The Songs Of Distant Earth (basato sull'omonimo racconto di Arthur C. Clarke e caratterizzato da sonorità "New Age" più raffinate. Seguì Tubular Bells III (anch'esso eseguito in anteprima ad un concerto, questa volta all'Horse Guards Parade a London), album in qualche modo influenzato dalla musica dance (nel quale tra l'altro si nota l'evoluzione artistica e la maturazione dell'autore) e dalle atmosfere dei dintorni della sua nuova casa ad Ibiza.
Nel 2003 è uscito l'album Tubular Bells 2003, un nuova registrazione dell'originale Tubular Bells, su CD e DVD-audio. Ciò si è reso necessario per sistemare alcune imperfezioni nella versione originale, causate dalle limitazioni tecnologiche esistenti a quel tempo ma anche al poco tempo allora disponibile durante le registrazioni. Con questa uscita, Oldfield, ha voluto anche ricordare il 30° anniversario di Tubular Bells ed inoltre il proprio 50° compleanno.
Il 12 aprile 2004 Oldfield ha lanciato il suo progetto relativo alla realtà virtuale, noto col nome Maestro, vale a dire un gioco che contiene musiche tratte dall'album Tubular Bells 2003 e alcune melodie inedite.
La versione dimostrativa del gioco è reperibile sul sito ufficiale dell'artista.
Il suo single del 1983, Moonlight Shadow, è stato ripreso da molti altri artisti, tra cui Aselin Debison (cantante canadese ) e DJ Mystic (musica elettronica/techno).
[modifica] Discografia
- Tubular Bells, (1973)
- Hergest Ridge, (1974)
- The Orchestral Tubular Bells, (1975)
- Ommadawn, (1975)
- Boxed, (1976)
- Incantations, (1978)
- Exposed, (1979)
- Platinum, (1979)
- Impressions, (1979)
- Airborn, (1980)
- QE2, (1980)
- Music Wonderland, (1980)
- Episodes, (1981)
- Five Miles Out, (1982)
- Crises, (1983)
- Discovery, (1984)
- The Killing Fields, (soundtrack, 1984)
- The Complete Mike Oldfield, (1985)
- Islands, (1987)
- A Virgin Compilation, (1987)
- Earth Moving, (1989)
- Amarok, (1990)
- Collector's Edition Box I, (1990)
- Collector's Edition Box II, (1990)
- Tubular Bells/Amarok, (1990)
- Heaven's Open, (1991)
- Tubular Bells II, (1992)
- The Best of... Elements, (1993)
- Elements, (1993)
- The Songs of Distant Earth, (1994)
- Voyager (album), (1996)
- XXV: The Essential, (1997)
- Tubular Bells III, (1998)
- Guitars, (1999)
- The Millennium Bell, (1999)
- Tr3s Lunas, (2002)
- Tubular Bells 2003, (2003)
- The Complete Tubular Bells, (2003)
- Light & Shade, (2005)
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN, FR, ES, DE) Sito ufficiale di Mike Oldfield
- Mike Oldfield Fans Club Italiano sito ufficiale dei fans italiani