Movimento Nazionale Simeone II
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Il Movimento Nazionale Simeone II (Nacionalno Dviženie Simeon Vtori, NDSV) è un partito politico bulgaro.
NDSV è stato fondato nel 2001 da Simeon Borisov Sakskoburggotski , meglio conosciuto come Simeone II, che divenne re di Bulgaria a soli 6 anni, nel 1943, alla morte del padre. Nel 1944, un colpo di stato sostenuto dall'URSS sostituì i tre reggenti che affiancavano Simeone con altri nominati dal partito comunista. Nel 1946, dopo un referendum che bocciò la monarchia con il 95% dei voti, Simeone fu deposto e mandato in esilio. I comunisti presero così il definitivo controllo del paese. Simeone tornò in patria solo nel 1996, sette anni dopo la fine del regime comunista.
Nel 2001, Simeone annunciò la nasita di NDSV con lo scopo di avviare una politica di riforme economiche e sociali, oltre che assicurare una maggiore integrità nella gestione della cosa pubblica. Gli scandali finanziari e le difficoltà incontrate dal governo moderato, formato dall'Unione delle Forze Democratiche e l'Unione del Popolo Agricolo Bulgaro, per rientrare nei parametri per l'ingresso nell'Unione Europea, favorirono NDSV. Alle elezioni politiche, infatti, il partito ottenne il 42,75 dei consensi e la metà dei seggi, 120 su 240. A Simeone fu sufficiente, pertanto, per diventare primo ministro, allearsi con il Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS), centristi turcofoni. Non mancarono le difficoltà, dovute, soprattutto, alla volontà di Simeone di mantenere gli impegni assunti con la UE. Nel 2005, infatti, a pochi mesi dalle elezioni NDSV dovette subire la scissione del movimento "Tempi Nuovi", i cui deputati però continuarono a sostenere il governo.
La crisi di governo a pochi mesi dal voto politico, raffreddò il consenso popolare verso NDSV. Alle elezioni del 2005, infatti, NSDV ha più che dimezzato consensi e seggi, calando al 19,9% dei voti e a 53 deputati. Ciò nonostante, siccome nessun partito e nessuna coalizione aveva raccolto la metà dei seggi, NDSV è stato coinvolto, insieme al DPS, nel sostegno al nuovo governo, guidato da Sergey Stanishev del Partito Socialista Bulgaro.
NDSV può essere considerato un partito liberale di centro, è infatti, membro del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori.