Mustazzoli
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I mustazzoli sono dolci tipici del Salento (Puglia meridionale) a base di farina, zucchero, mandorle, limone, cannella, miele ed altri aromi. Sono ricoperti da una leggera glassa a base di cioccolato. Dal latino mustaceum, che indicava una focaccia dolce fatta anche con del mosto d'uva e che veniva cotta su foglie di lauro. I mustazzoli sono noti anche come: mustaccioli, zozzi (a causa della glassa al cioccolato sulla superficie), mostaccioli e, più raro, mustazzueli.
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[modifica] Aspetto e varianti
L'impasto dei mustazzoli è costituito da mandorle, miele, cannella, talvolta cotognata, granella di nocciole, cioccolata, frutta candita. Gli ingredienti devono riposare per qualche ora prima di essere lavorati a forma di piccoli biscotti alti e irregolari e poi cotti in forno, il prodotto viene poi ricoperto di glassa di zucchero e cacao. I mustazzoli hanno la caratteristica di essere molto croccanti, solo con l'aggiunta del burro, della margarina o dello strutto nell'impasto, si ottiene un prodotto molto più morbido e friabile ma che si discosta dalla ricetta tradizionale.
[modifica] Cenni storici
I mustazzoli hanno origini arabe e infatti come nell'usanza di questa civiltà anche questi biscotti, come il pane arabo, non sono lievitati. Era una tipica abitudine, ancora oggi in vita, cuocere e consumare questi dolci durante le ricorrenze e le feste sacre. Secondo la tradizione questi particolari biscotti potevano essere modellati in varie forme: per la tradizione cristiana forme di pesce e di uccello; per quella pagana forme di donna, serpente o lettere. Molte regioni rivendicano la paternità di questo delizioso biscotto, è usato tantissimo infatti in Puglia, in Calabria, in Sicilia, nel Lazio, in Campania e in Lombardia.
[modifica] Curiosità
Questo biscotto così dolce e glassato fa subito pensare ai primi freddi ma soprattutto al Natale. Il termine deriva dalla lingua latina. Non dal latino mustum (il mosto) come si era pensato in principio, bensì da mustace, cioè alloro. I nostri progenitori preparavano il mustaceum, una focaccia per le nozze, un dolce avvolto in foglie di mustace (alloro) che dava aroma durante la cottura. Da qui il proverbio loreolam in mustace quaerere, ovvero: cercare inutilmente nella focaccia le foglie di alloro che si erano bruciate nel forno.
[modifica] Voci correlate
- Mustaccioli - versione napoletana
- 'Nzuddha- versione calabrese