Nebbiolo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il nebbiolo è un vitigno.
Indice |
[modifica] Storia
Le sue origini certe risalgono solo agli inizi del trecento. Ma solo a partire dal XIX secolo il Nebbiolo viene frequentemente citato nelle opere dei più famosi ampelografi. Due sono le storie riguardo all'origine del nome: una proviene da "nebbia" in quanto i suoi acini sembrano annebbiati dall'abbondante pruina, l'altra dovuta alla tardiva maturazione delle uve che porta spesso a vendemmiare quasi nel periodo iniziale delle nebbie autunnali.
[modifica] Zone di coltivazione
È coltivato in particolar abbondanza in Piemonte nelle Langhe e nel Roero in provincia di Cuneo e nell'Alto Piemonte dove possiamo indicare le sottozone del Canavese soprattutto nel comune storico di Carema in provincia di Torino, del Biellese, dell'Alto Vercellese e del Novarese. È presente anche nell'Astigiano anche se in quantità minore. Al di fuori del Piemonte è ampiamente diffuso nella Bassa Valle d'Aosta, ancor più in Valtellina. È presente anche in Franciacorta.
[modifica] Caratteristiche morfologiche
- Germogliamento: prima decade di aprile.
- Fioritura: prima decade di giugno.
- Invaiatura: seconda decade di agosto.
- Maturazione dell'uva: seconda-terza decade di ottobre.
[modifica] Attitudini enologiche
A maturazione finita i vini di Nebbiolo presentano un profumo con note fruttate e di fiori secchi, di spezie. Al gusto il tannino è moderato. Normalmente viene vinificato in purezza per far risaltare tutte le sue caretteristiche.